“Noi latini continueremo a dimostrare chi siamo in campo” – .

“Noi latini continueremo a dimostrare chi siamo in campo” – .
“Noi latini continueremo a dimostrare chi siamo in campo” – .

Diego Schwartzman (foto Getty Images)

Diego Schwartzman critica in un post sui social l’ATP per la sua decisione di ridurre e non promuovere i tornei in America Latina. Ricordiamo che con il nuovo calendario 2025 i tornei organizzati tra Argentina, Brasile e Cile passano da 4 a 3, e quello di Buenos Aires ha visto negata la forte richiesta di passare alla categoria 500 da 250. Un deprezzamento in termini di investimenti e di immagine che stride con l’ottimo momento del tennis latino, come scrive bene Diego nel suo post, prendendo spunto dalle grandi imprese dei cileni alla Roma, Tabilo e Jarry in semifinale.

“2 Cileni alle semifinali di Roma. 6 latini tra i migliori 30 al mondo… e l’anno prossimo l’ATP toglierà un torneo dal tour sudamericano e deciderà di non cedere la categoria ATP500 a Buenos Aires. Noi giocatori latini continueremo sicuramente a dimostrare al mondo chi siamo in campo”.

Una richiesta oggettivamente legittima, vista la grande crescita del movimento tennistico in America Latina. Grazie al lancio un paio di stagioni fa del grande ed interessante tour Challenger, con oltre 30 date nel continente, il livello medio dei giocatori è notevolmente aumentato, rinvigorendo la passione dei tifosi. Questa settimana il tennis cileno vive un sogno, ma c’è molto di più. Baez, Etcheverry e gli altri latini stanno facendo bene da mesi e mesi, con la potenziale esplosione ai massimi livelli di Fonseca, brasiliano considerato da molti il ​​prossimo campione. Sarebbe giusta una riflessione da parte degli organi direttivi del Tour, l’America Latina merita sicuramente più attenzione di quanta ne verrà riservata in futuro.

Mario Cecchi

 
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