COPPA DELLA PACE. L’INTERNAZIONALE DI SANT’ERMETE INCORONA LA GALLERIA KEVIN PEZZO ROSOLA – .

COPPA DELLA PACE. L’INTERNAZIONALE DI SANT’ERMETE INCORONA LA GALLERIA KEVIN PEZZO ROSOLA – .
COPPA DELLA PACE. L’INTERNAZIONALE DI SANT’ERMETE INCORONA LA GALLERIA KEVIN PEZZO ROSOLA – .

Cieli nuvolosi e temperature intorno ai 20 gradi domenica 2 giugno 2024 alle ore 52a Coppa della Pace – Trofeo Fratelli Anelli. Uuna grande festa sportiva, iniziata come da tradizione presso lo stabilimento dell’azienda Fratelli Anelli, che da 49 anni è teatro della gara internazionale di ciclismo su strada della categoria Under 23, Cat 1.2 MU, valida per l’UCI Europe Tour, per il Trofeo Gabriele Dini e il memoriale di Fabio Casartelli.

Una celebrazione aperta da due momenti particolarmente significativi. L’omaggio dell’organizzazione, che ricordiamo essere del Pedale Riminese e della Polisportiva Sant’Ermete, alla squadra presente alla Coppa della Pace ininterrottamente dal 1971, l’Aran Cucine, rappresentata dal suo Direttore Sportivo Umberto “Umbertone” Di Giuseppe.

Esattamente 20 fa, Alvaro Anelli veniva nominato Cavaliere al Merito della Repubblica, momento ricordato dalla targa consegnatagli oggi dal sindaco di Santar’Arcangelo Alice Parma.

La stessa Parma, insieme a Stefania Sabba prima cittadina di Verucchio, Emma Petitti – Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna e Rodolfo Zavatta, delegato Coni per la Provincia di Rimini, hanno dato ufficialmente il via alla competizione.

Rappresentati tutti e 5 i continenti, 29 le squadre al via, dopo il ritiro della squadra polacca Bialini, per un totale di 163 atleti coinvolti nei 172km del percorso che si snoda lungo le strade della Valmarecchia.

La corsa inizia subito a ritmo serrato, e dopo alcuni timidi tentativi di fuga subito riassorbiti dal gruppo, intorno al chilometro 30 di corsa, si stacca un gruppo di 14 corridori.

Una progressione costante che ha portato i primi quattro in breve tempo a 1’43” di vantaggio sul gruppo. Tra i fuggitivi troviamo: Lorenzo Conforti – Green Project, Dennis Lock-Zalf, Palomba, Peschi e Pezzo Rosola – General Store, Scarpelli – Team Technipes, Shmidt-Hagens, Stedman -Q36.5, Dodd – Tirol, Bottaro-Mendrisio, Zamperini – Trevigiani, Peyrot-Monex, Muniz-Petrolike, Bozicevich – Hopplà.

Mantenendo un ritmo costante il gruppo prenderà un vantaggio di oltre 2’30” che diventerà 2’58” e arriverà a 2’35” al primo passaggio sotto il traguardo che segnerà l’inizio della prima delle 8 salite verso il GPM in zona San Paolo. Il compatto gruppo di punta risale la salita all’inseguimento dei fuggitivi, forzando il ritmo per riprendere la fuga e già prima del passaggio al GPM il distacco scende a 1’55”.

Alla seconda sommità della salita il gruppo accelera e riduce il distacco a 2’21”, ma la forza dei fuggitivi non diminuisce, e il loro vantaggio sarà ancora una volta intorno ai 3 minuti al superamento del rettilineo TV. All’inizio del 6° giro dalla fine della corsa, il pettorale di Peyrot si stacca dal gruppo dei fuggitivi, quando il grosso del gruppo transita a 3’23”.

A 5 giri dal traguardo 32, Lorenzo Masciarelli – Team MBH esce dal gruppo e si porta al comando, quando il grosso del gruppo ancora compatto è più distante di oltre 3’50”.

A 63 km dalla fine gli atleti si muovono ad una media di 44,24 km/h: Prosegue la salita di Masciarelli: superato Peyrot, in cima alla salita si porta a 1’25” dai primi, il gruppo marcia compatto a 3’18”.

A 4 giri dalla fine prosegue la cavalcata in solitaria di Masciarelli che transita in zona TV A 1’10” dalla testa della corsa, l’avanguardia del gruppo, che procede senza grossi sussulti pur continuando a studiarsi, si ritrova a 2’40 “dai fuggitivi.

La quinta salita verso San Paolo è fatale per la cresta 41 Scarpelli, che perde le ruote dei suoi compagni di fuga. Dietro di loro la progressione di Masciarelli non si ferma, mentre il gruppo d’avanguardia è a 2’35”.

Al chilometro 132, poco più di tre ore dopo il via, il tandem Masciarelli e Scarpelli si ritrova a 26” dai 12 di testa, l’avanguardia del gruppo in accelerazione era a 1’45”.

A circa 30 chilometri dal traguardo la corsa si scalda, iniziano le scaramucce tra i 12 di testa e il ritmo riprende, mentre alle loro spalle la coppia dei diretti inseguitori perde qualche secondo con l’avanguardia del gruppo che accorcia metro dopo metro arrivando a 1’14”.

A due giri dalla fine, alla media di 42,43 km/h, sono ancora 12 a condurre la corsa, mentre inizia la rimonta del gruppo, che porta a 1’05”.

Qualche goccia di pioggia accompagna la penultima salita verso la zona GPM del San Paolo per i 12 leader della corsa, Zamperini è il primo a forzare il ritmo, mentre il gruppo compatto alle loro spalle accorcia le distanze a 55”.

Al penultimo passaggio in zona GPM, Federico Biagini, back 2, scivola via dall’avanguardia del gruppoche corre con un ritardo di 1’19”, portandosi a soli 39” dai battistrada.

Quando la testa del gruppo è ormai in vista dell’inizio dell’ultimo giro prima dell’arrivo, l’equilibrio tra i battistrada si rompe definitivamente, e sul rettilineo Lock-Zalf tenta la fuga, mentre alle loro spalle Biagini passa in traguardo di zona a 32”, il gruppo a 1’31”.

Conforti è stato fermato dai crampi nell’ultima salita, e anche Bozicevich si è staccato dalle ruote dei compagni in fuga.

Zamperini sblocca il risultato a meno di 9 km dalla fine e si porta davanti agli 8 ancora in fuga. Sul meno 8 Pezzo Rosola guadagna invece qualche metro, mentre prosegue la progressione di Biagini.

Ora ne restano solo 7 davanti a tutti ed è negli ultimi 5 chilometri che si deciderà questa 52esima Coppa della Pace.

A 2 km dalla fine sono ancora in 7 al comando e dietro ci sono 10 diretti inseguitori a 50″. La fase di studio prosegue nel gruppo di testa, anche quando si immette per l’ultima volta nel rettilineo che porta al traguardo.

Dopo una fuga di oltre 130 m dopo 4 ore di corsa alla media di 42,3 km/h, a 500 metri dal traguardo Pezzo Rosola – General Store, lancia lo sprint e vince in solitaria la 52esima Peace Cup, dietro di lui al fotofinish vince il secondo Stedman Q36.5, terzo Peschi ancora General Store.

La competizione propone anche il trofeo riservato alla classifica a punti per gli arrivi volanti, dedicato a Bruno Anelli che vede sul podio Bozicevich Matteo Lapo – Hopplà Petroli Firenze Don Camillo, seguito da Lock di Zalf Euromobil Fior e Riccardo Lorello anche lui di Hopplà.

La classifica a punti del GPM porta il nome di Gino Mondaini, Dennis Lock-Zalf, secondo Bozicevich – Hopplà, terzo Muniz Vazquez – Petrolike

Pedale Riminese, Polisportiva Sant’Ermete e Famiglia Anelli, organizzatori dell’evento, ringraziano di cuore tutte le squadre presenti. Un ringraziamento speciale va ai volontari, alle istituzioni e agli sponsor, alle forze dell’ordine, al personale di pronto soccorso, ai tecnici e agli accompagnatori che garantiscono la sicurezza di tutti i partecipanti e degli spettatori lungo il percorso e il regolare svolgimento della competizione. Un applauso ai tifosi che non hanno mancato di manifestare il loro calore e a tutti i cittadini dei centri incrociati per la collaborazione. Ci vediamo tutti all’edizione 2025 della Peace Cup.

Nel pdf allegato l’ordine di arrivo

 
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