“Tifosi, che spettacolo ci sarà a San Leo e sul Barbotto” – .

“Tifosi, che spettacolo ci sarà a San Leo e sul Barbotto” – .
“Tifosi, che spettacolo ci sarà a San Leo e sul Barbotto” – .

L’ultimo “traguardo volante” ieri mattina a Bologna, dove è stato presentato uno speciale treno regionale “Roccia” con la livrea dedicata alla manifestazione ciclistica più importante del mondo, in partenza a fine giugno in Italia, con l’Emilia-Romagna assoluta protagonista: la “Grand Départ 2024” del Tour de France, 111esima edizione, la prima con partenza dal nostro Paese, Firenze nello specifico e 3 tappe in Italia, di cui l’80% nella nostra Regione e molte strade in Romagna.

Insomma, la “febbre” della maglia gialla è altissima, e nelle ultime settimane è aumentata ancora di più con una serie di eventi ciclistici che hanno tutti reso omaggio al Tour: dalla Nove Colli di Cesenatico alla Gran Fondo “degli Squali”. ” di Cattolica, al “Dieci Colli” di Bologna e, per la prima volta, anche la Gran Fondo di Cesena, entrambe disputate di domenica. E mentre Rimini è stata invasa dagli amanti del benessere, con l’indoor cycling – un tempo spin bike – tornato di moda, pochi giorni fa, sulla cima del Barbotto, è stato inaugurato un impianto dedicato ai ciclisti. Il treno speciale con i colori, il marchio e i grandi campioni italiani che hanno vinto a Parigi ritratti sulle fiancate delle carrozze (Bartali, Coppi e Pantani) è solo l’ultimo tassello di un sogno diventato realtà in poco meno di 4 anni i Mondiali di ciclismo di Imola 2020, un successo “di pubblico e di critica” organizzato in poco più di un mese in piena pandemia.

Per sapere tutto sul “Grand Départ Italia” ecco alcune informazioni essenziali. Le strade chiuderanno tre ore prima, anche per consentire il passaggio della carovana pubblicitaria, un vero spettacolo nello spettacolo dedicato soprattutto agli appassionati più piccoli: 80 veicoli (per limiti di legge in Italia non arriveranno a 200 viaggiando sulle strade francesi) , che anticiperanno il passaggio degli idoli del ciclismo, in una terra che da sempre respira ciclismo.

“La salita di San Leo nella prima tappa e di San Luca nella seconda. Se fossi un tifoso, aspetterei lì il passaggio dei corridori. Ma anche Barbotto sarà imperdibile”, dice Davide Cassani, presidente di Apt Emilia-Romagna, che lo scorso fine settimana ha fatto da guida d’eccezione a un gruppo di giornalisti italiani (da Sky Sport a TuttoBiciWeb, da - a Rouleur) alla scoperta di alcune salite dell’“Etàpe 1”. E Cassani aggiunge: “Avrò l’onore di tornare a commentare la gara sulla Rai, dopo aver vissuto anni straordinari. Confesso che a volte mi chiedo ancora: il Tour parte davvero dall’Italia? Come romagnoli, soprattutto dopo quanto accaduto lo scorso anno, dobbiamo essere orgogliosi di tutto questo”.

Queste le tappe che interessano l’Emilia-Romagna

Fase 1

Sabato 29 giugno, da Firenze (le squadre arriveranno a inizio settimana, insieme alla carovana di giornalisti e staff) a Rimini (lungomare), da piazzale Michelangelo passando davanti al museo Bartali a Ponte a Ema: un Appennino traversata di 205 km e 3.800 metri di dislivello. Le salite dei forlivesi e cesenati? Valico dei Tre Faggi (punto di passaggio dalla Toscana alla Romagna), Forche, Spinello e il mitico Barbotto (tutti ribattezzati “Cote”). Per i riminesi: San Leo, Montemaggio e San Marino. “La prima maglia gialla potrebbe già essere indossata da un favorito per la classifica generale, oppure da una delle ‘stelle’ del Tour: dico quindi il campione del mondo Van Der Poel o lo stesso Pogacar, che tenterà il double ottenuto lo scorso Pantani nel ’98”: questa la stima di Cassani.

Fase 2

Domenica 30 giugno: da Cesenatico, con omaggio al “Pirata” e passaggio davanti allo Spazio Pantani, a Bologna. Costeggiamo l’Adriatico fino a Lido di Classe, poi dopo Ravenna “viriamo” verso le colline di Faenza e Imola, affrontando la salita Gallisterna, per festeggiare il Mondiale di Imola 2020, da cui tutto è idealmente partito. Lo spettacolo pirotecnico finale a Bologna: la doppia salita al San Luca. “Terreno ideale per Van Der Poel, anche nella seconda tappa i grandi campioni vorranno onorare la corsa” aggiunge Cassani.

Fase 3

Lunedì 1 luglio: da Piacenza a Torino, tappa pianeggiante adatta ai velocisti, che renderà omaggio a Fausto Coppi attraversando anche le Langhe, patrimonio dell’UNESCO. “Ci aspettiamo oltre 1 milione e mezzo di persone sulle strade, solo in Emilia-Romagna, tra cui molti cicloturisti stranieri, frutto anche dell’attività promozionale svolta sui mercati esteri, soprattutto europei, per promuovere l’evento e la nostra ‘ ospitalità’, che anche attraverso la formula ‘bike hotel’ è sempre più apprezzata perché unisce il cicloturismo all’enogastronomia e alla scoperta culturale del nostro territorio”, conclude Cassani.

 
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