“Thuram è interista, per me non è facile. Prima o poi dovrò passargli il testimone” – .

“Thuram è interista, per me non è facile. Prima o poi dovrò passargli il testimone” – .
“Thuram è interista, per me non è facile. Prima o poi dovrò passargli il testimone” – .

Giornata di conferenza stampa in casa della Francia, che si prepara all’esordio nell’Europeo (lunedì contro l’Austria). È stato Benjamin Pavard a parlare insieme Olivier Giroudora ex attaccante del Milan: “Ho il ruolo di fratello maggiore, di padre rispetto ai più piccoli ma nella mia testa sono più giovane della mia età e apprezzo anche lo stile musicale dei giovani… Sono sempre io stesso sono qui per aiutare i più piccoli; Conoscevo Bradley Barcola, per questo provo a parlare un po’ con lui, a fargli delle domande. È una delle cose necessarie per accogliere nuove persone”, riferisce RMC Sport.

Il tema delle dimissioni di Macron: “Sarò breve: non ha influito sulla nostra preparazione. Se ho un consiglio da dare ai francesi è di andare a votare. Il tasso di astensione non è normale. Non fornirò dettagli sulle mie inclinazioni politiche”.

La prima partita: “È importante vincerla, può metterti in una buona posizione, altrimenti sei costretto a vincere le altre due”.

Sostituto e chioccia: “È un po’ il riassunto della mia carriera, in certi periodi: quando ero con le spalle al muro, in panchina, sono sempre riuscito a rialzarmi. L’importante è restare nello stato d’animo giusto, ho sempre la voglia di dare il mio contributo e sfruttare gli spazi che mi darà l’allenatore. Spero di dare il massimo e godermi ogni momento”.

La competizione di Thuram: “Lui è un giocatore dell’Inter, quindi per me non è facile (ride, ndr)! È un fratellino: ricordo che ho parlato con Lilian, che ha avuto parole gentili per me. Tra di noi c’è stima reciproca, lui è uno dei giocatori che prenderà il massimo, io sono davanti e sono qui per sostenerlo. C’è uno spirito competitivo tra di noi. Dobbiamo passare il testimone, prima o poi”.

Le condizioni di Mbappé: “Non sono preoccupato, è stato curato. Non faccio parte dello staff medico ma non è saltando uno o due allenamenti che perderà la condizione fisica. Non preoccuparti, sarà pronto per la prima partita. Anche Coman sta meglio, non credo sia un problema serio”.

Il percorso con la Nazionale: “Wenger mi ha detto che avrei potuto giocare fino alla vecchiaia. Ho sempre cercato di far valere le mie qualità, sono cresciuto tecnicamente e ora gioco in modo più maturo, mi sento meglio rispetto al 2012. Ho detto che questa sarà la mia ultima competizione con la Francia, poi volerò negli Stati Uniti . Dobbiamo avere le idee chiare: ho 38 anni, non cambia il mio modo di essere ma per me è logico che questa competizione sia l’ultima con la Nazionale niente. Sono andato oltre tutti i miei sogni, ho vinto tanto, anche un Mondiale”.

 
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