«Sono sicuramente molto felice, siamo molto emozionati per il traguardo raggiunto. È un obiettivo che probabilmente metabolizzeremo nei prossimi giorni. Personalmente non c’è tempo per pensare ad altro che alla Nazionale, perché con la preolimpica inizia un periodo importante. Per quanto riguarda il percorso di quest’anno, sono super felice della responsabilità e del ruolo che mi hanno dato l’allenatore, lo staff e i miei compagni. Sapevo che l’anno scorso sarebbe stato complicato, con alti e bassi, ma quest’anno volevo fare la differenza fin dall’inizio. L’allenatore Ettore mi ha dato subito, da inizio stagione, un ruolo e delle responsabilità diverse. Sono felice di aver ripagato la fiducia fin dal primo momento. Negli ultimi due o tre mesi sono rimasto stabilmente nel quintetto, giocando minuti importanti e marcando avversari importanti. Questo mi rende felice e orgoglioso. La ciliegina sulla torta, dopo un anno di alti e bassi a livello di squadra, soprattutto in Eurolega, è lo scudetto che siamo riusciti a vincere».
IN DIFESA SU BELINELLI
«La chiave è stata la mia difesa su Belinelli? In effetti era per tutti. Ogni giocatore entrato in campo in questi play-off è stato decisivo. Prima della finale mi è stato chiesto perché dovevamo vincere lo scudetto e io ho risposto perché siamo una squadra. Dopo gara 1 contro Trento, dove abbiamo preso una bella batosta, abbiamo giocato sempre più coesi e uniti. Lo si è visto anche in campi difficili come quelli di Trento o di Brescia. Siamo tutti super felici.
SULLA MANCANZA DI PAUSE
«Non ci si spegne mai davvero. Ci prenderemo oggi e domani per riposarci, ma poi saremo di nuovo pronti per la Nazionale. Non c’è molto tempo per prepararsi per le grandi partite. Sono contento dal punto di vista fisico perché finora sto bene, quindi arriverò carico. Mi bastano pochi giorni per staccare mentalmente dalle partite, ma presto ricomincerò ad allenarmi e mi farò trovare pronto».
SUL FUTURO
«Credo che sia questione di giorni per decidere il mio futuro. La mia priorità era pensare alla fine del campionato e concluderlo nel migliore dei modi. Ho un’opzione per restare qui e bisognerà capire i desideri della società e dell’allenatore. La mia volontà è restare. Quando ho firmato due anni fa sapevo delle difficoltà iniziali, ma sarei felice di restare e continuare questa crescita.»
SULL’EUROLEAGUE
«È difficile, ma stimolante. Il mio obiettivo era giocare al massimo livello possibile, e così è stato. Ogni partita in Eurolega è una battaglia e ti tiene super impegnato mentalmente e fisicamente. In campionato devi comunque vincere nonostante le energie ridotte. Giocare contro i migliori giocatori d’Europa è stato uno stimolo importante per la mia crescita personale.»
SULLA SUA CRESCITA
«Porto con me questa consapevolezza che è cresciuta anche con la squadra. Arriverò pronto per la Nazionale e spero di iniziare il mio terzo anno qui mantenendo la concentrazione. Il mio obiettivo all’inizio dell’anno è sempre quello di essere il più costante possibile, nonostante gli alti e bassi. Quest’anno penso di aver fatto meglio dell’anno scorso e cercherò di fare ancora meglio l’anno prossimo.»
