Al Milan inizia l’era Fonseca. Ne abbiamo parlato con il collega Alessandro Grandesso, corrispondente dalla Francia della Gazzetta dello Sport che lo ha seguito con attenzione nei suoi due anni al Lille. In esclusiva per MilanNews.it.
Alessandro Grandesso, come valuti il percorso di Paulo Fonseca in questi due anni al Lille?
“Il percorso intrapreso dice che al Lille prima dell’arrivo di Fonseca proveniva dal 10° posto in classifica. E nei suoi due anni ha portato la squadra prima al 5° e poi al 4° posto in classifica. Una squadra cresciuta anche a livello di personalità, con il tecnico che ha realizzato una delle migliori partite viste in questi due anni in Francia. Inoltre ci sono stati miglioramenti anche dal punto di vista difensivo: 10 gol subiti in meno rispetto alla scorsa stagione sono positivi per un club bravo ma non un top club”.
I tifosi del Milan non sono particolarmente entusiasti del suo arrivo, per usare un eufemismo. L’esperienza alla Roma e la scarsa conoscenza di molte persone della Ligue 1 hanno influito?
“Scetticismo inspiegabile. Credo che non tutto dell’esperienza della Roma sia da buttare via. È stato un periodo particolare e sappiamo che la Roma è piuttosto complessa da gestire. E forse chi critica lo fa pur non avendo seguito sufficientemente il campionato francese, dove ha fatto bene in un torneo forse meno tattico di quello italiano ma sicuramente più fisico e veloce. Io dico che se Fonseca trova l’ambiente giusto può fare bene”.
La valorizzazione dei giovani è un parametro che la dirigenza milanese considera importante
“Fonseca ha fatto molto bene in questo senso, con regole chiare, disciplina e idee ben definite. Il giovane per eccellenza è Leny Yoro, 18 anni, seguito dai big club europei. Fonseca ha impostato la difesa attorno a sé e questo è indicativo di come il portoghese intende il calcio. Infatti grazie a lui tanti giocatori sono migliorati: penso a Jonathan David, a Edon Zhegrova, a Yusuf Yazici: se messo nelle giuste condizioni può fare bene”.
Il Milan guarda al Lille non solo per l’allenatore ma anche per i giocatori: su tutti Tiago Santos
“Un altro giovane lanciato da Fonseca. E’ migliorato molto e lui stesso ha detto di aver acquisito maggiori doti tattiche grazie al lavoro svolto con l’allenatore. Sicuramente uno dei giocatori più interessanti”.
Non gioca nel Lille, ma restiamo in Ligue 1: Youssuf Fofana è l’uomo giusto per il Milan?
“Stiamo parlando di un nazionale francese, convocato da Deschamps per gli Europei. Siamo a livelli molto, molto alti. Era il leader del Monaco, vicecampione di Francia, è maturato e oggi può trovare spazio anche in un club come il Milan. Ha ottime caratteristiche fisiche ed è capace di segnare qualche gol, quello visto quest’anno. Certo, resta da vedere se riuscirà a confermarsi facendo il salto in un altro club e in un altro campionato ma se sarà quello visto quest’anno. E’ un giocatore che può fare molto bene”.
