Dal momento in cui ha toccato il piatto nella finale dei 100 dorso ai Campionati del mondo di Budapest due anni fa, stabilendo un nuovo record mondiale, il primo grande traguardo della sua carriera, Thomas Ceccon ha messo da parte ogni pensiero che non riguardi l’oro olimpico. Il campione azzurro è il nuotatore italiano più “americano” come mentalità. Negli Stati Uniti, il valore di un oro olimpico (o anche solo di una medaglia dei Cinque Anelli) è incommensurabile e supera di gran lunga qualsiasi altro risultato sportivo, compresi i Campionati del mondo.
Ceccon è abituato a pensare con la propria testa e a fare ciò che ritiene opportuno per la sua crescita, ignorando i pareri esterni. Questo approccio, che può sembrare anarchico ma in realtà rispetta le regole, ha dato i suoi frutti: Ceccon, intanto, ha già vinto un paio di ori mondiali e ha vinto alcune medaglie olimpiche. È noto per esprimere apertamente i suoi pensieri, il che lo rende immune da accuse di ipocrisia. In un suo intervento ha espresso chiaramente la volontà di non arrivare a Parigi da campione del mondo, di non arrivarci con particolare pressione e di sfruttare un eventuale effetto sorpresa, utile per scaricare lo stress pre-gara.
Anche al Settecolli, quindi, ci si può aspettare una Ceccon coperto, quasi nascosto: la condizione non può essere ottimale in questa fase, anche perché il nuotatore veneto non ha bisogno, a differenza ad esempio dei suoi rivali, australiani, americani o francesi, ottenere in questo momento risultati cronometrici di assoluto valore e quindi poter impostare una preparazione mirata
Thomas Ceccon ha fatto scelte difficili, se non impopolari, in questa stagione. Ha saltato i Mondiali di Doha per un piccolo problema fisico e perché sapeva che certi equilibri potevano cambiare e arriva ben carico a poco più di un mese dai Giochi. Bisognerà verificare le sue condizioni e soprattutto come sta procedendo la preparazione doppia distanza che resta l’incognita e al tempo stesso la grande occasione per Ceccon ai Giochi di Parigi, dove la concorrenza sarà sicuramente meno agguerrita che nelle altre specialità.
