NAPOLI. HA PERSO LA VITA IN UNA RAPINA, PREMIATO CON LA MEDAGLIA D’ORO AL VALORE CIVILE – .

NAPOLI. HA PERSO LA VITA IN UNA RAPINA, PREMIATO CON LA MEDAGLIA D’ORO AL VALORE CIVILE – .
Descriptive text here

Nella solenne cornice del Comando Interregionale Carabinieri “Ogaden” di Napoli, si è svolta una toccante cerimonia per onorare la memoria di Anatolij Korol, uomo coraggioso, vittima di un tragico atto di violenza. Era il 29 agosto 2015 e, a Castello di Cisterna intorno alle 19.30, due malviventi, entrambi con il volto completamente coperto da caschi e mascherine nere, arrivarono in un supermercato di via Selva a bordo di uno scooter. Mentre l’autista aspettava fuori dal centro commerciale, il passeggero ha subito fatto un’incursione nel mercato dirigendosi verso le casse. In quel momento Anatoly Korol, muratore 38enne di nazionalità ucraina, che si trovava all’esterno del negozio dove aveva appena finito di lavorare mentre faceva la spesa in compagnia della figlia di 18 mesi, avendo percepito le intenzioni dei due malviventi , ha abbandonato il carrello con il bambino e ha tentato di bloccare il conducente del monopattino. Lo ha afferrato per la cinghia di una borsa che portava in spalla ma quest’ultimo è riuscito a liberarsi, abbandonando la borsa e facendo irruzione anche lui nel supermercato. Anatoly ha poi seguito i due malviventi all’interno del negozio e, dopo un’energica e prolungata lotta con il rapinatore armato di pistola, è riuscito ad inchiodarlo a terra. Durante la colluttazione tra i due, l’altro malvivente si è accorto dell’incapacità del suo complice di liberarsi dalla presa di Anatoly ed è intervenuto. Prima colpendo il 38enne con violenti pugni, poi aggredendolo alla testa con una penna a mo’ di pugnale e, infine, appropriandosi dell’arma impugnata dall’altro rapinatore, facendogli esplodere due colpi che hanno colpito il malcapitato in emitorace e coscia sinistra e ne causò la morte. Anatolij KOROL lasciò così la moglie Nadiya e le figlie Anastasiya (all’epoca 14 anni) e Lisa (di soli 18 mesi). La pressante attività investigativa condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile del Castello di Cisterna, unitamente al Nucleo Investigativo del Castello di Cisterna e con il supporto del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Napoli, ha quindi consentito l’arresto dei due rapinatori – del 5 settembre 2015 – per omicidio, rapina aggravata e detenzione illegale di armi. che si nascondevano a Scalea, in provincia di Cosenza. Nel corso delle operazioni sono state denunciate anche altre due persone che avevano dato rifugio ai due indagati. L’espletamento dell’attività investigativa del comando provinciale di Napoli ha poi consentito di individuare e arrestare in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nell’ottobre 2015, gli altri due complici della rapina, ritenuti responsabili di aver effettuato l’ispezione propedeutico all’azione penale e finalizzato ad acquisire informazioni relative alla consistenza del ricavato e per aver fornito l’arma e il motociclo utilizzati nel delitto. In esito al primo grado i primi tre sono stati condannati a 20 anni di reclusione, mentre il quarto è stato condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione. Il 2 ottobre 2015, al Quirinale, il Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell’Interno, ha consegnato alla memoria i familiari di Anatolij Korol la Medaglia d’Oro al Valor Civile. Nel corso della cerimonia erano presenti il ​​Comandante Interregionale dei Carabinieri di Corpo d’Armata “Ogaden”, Generale Antonio De Vita, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Napoli Generale di Brigata Enrico Scandone, il Presidente della Cassa Edile della Provincia di Napoli Dott. Ing. Rodolfo Girardi ed il Vice Presidente Il Dott. Valerio Medici, ha consegnato alla moglie e alle due figlie di Anatolij una donazione, simbolo tangibile di solidarietà e sostegno da parte della comunità e delle istituzioni nei confronti della sua famiglia. Questo gesto vuole essere un segno di riconoscimento e di gratitudine per il sacrificio di un uomo che ha dato la vita per difendere i valori della giustizia e della solidarietà. La consegna della donazione è stato un momento di grande significato e unità nella condivisione del dolore e nell’affermare i valori della solidarietà e della giustizia. Una donazione che suggella un rapporto di condivisione e vicinanza tra i Carabinieri, l’Associazione Costruttori Edili di Napoli e la famiglia di Anatolij. L’onorificenza e il riconoscimento postumo conferiti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con l’assegnazione della Medaglia d’Oro al Valor Civile in memoria di Anatolij Korol suggella la sua straordinaria dedizione al bene comune e il suo esempio di altruismo e coraggio che continuerà ad ispirare generazioni future La moglie di Anatoly, Nadiya, ha voluto rilasciare questa dichiarazione: “Il ricordo del mio caro marito si mantiene vivo grazie al profondo amore che ci ha unito, e trova continuità nelle nostre figlie. Il suo atto di grande coraggio è ricordato ancora oggi con gratitudine dai Carabinieri, che lo trasformano in un sostegno tangibile grazie alla loro assistenza e protezione. Il sostegno che la mia famiglia riceve dai Carabinieri e dalla Cassa Edile di Napoli ha per me un valore inestimabile. Desidero esprimere il mio profondo ringraziamento ai vertici di queste istituzioni, tra cui il Generale Antonio De Vita, il Presidente Rodolfo Girardi, il Vice Presidente Dott. Valerio Medici ed il Generale Enrico Scandone”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV ha superato l’Atalanta e ha riacceso le speranze di Champions League – .
NEXT Volley, le giovanili della Gas Sales Bluenergy godono di ottima salute – .