ROMA – «Non sanno quello che fanno e se lo sanno è ancora più grave: non hanno risolto nulla e cercano di spacciare per un successo un fallimento totale. Prima fanno un pasticcio in Consiglio dei ministri e poi corrono ai ripari, cosa a cui ormai purtroppo si sono abituati”. Lo dice in una nota la senatrice Gabriella Di GirolamoCapogruppo M5s in commissione Lavori Pubblici.
“Al di là della tragedia procedurale di un governo che annuncia misure in conferenza stampa e poi le riprende 48 ore dopo in sede di stesura dei testi – continua il senatore – Non capiamo come il Centrodestra parli di ‘vittoria’ del governo per le zone terremotate, in riferimento alla disastrosa legge Superbonus 110%. Sulla base dei testi in nostro possesso, la parola fine al provvedimento per questi territori arriverà alla fine del 2024 e non alla fine del 2025 come era previsto, peraltro con un tetto di spesa limitato a 400 milioni di euro, di cui solo 70 per il cratere dell’Aquila nel 2009. Quindi in nove mesi si tornerà al punto di partenza, nonostante il commissariamento Castelli solo poche settimane fa si pensava addirittura di estendere la misura fino al 2027.
«Dunque il giubilo della destra questa mattina, compreso quello dei parlamentari abruzzesi che si sono svegliati con qualche ora di ritardo, è una beffa di cattivo gusto. Ci chiediamo: quando sferreranno il colpo governatori come il rieletto Marsilio in Abruzzo, come quelli di Marche, Umbria e Lazio? Ancora una volta il governo Meloni inganna i cittadini”conclude Gabriella Di Girolamo.
