Successo per ‘Piazza Liguria’ e per le 80 etichette locali, protagoniste della 56esima edizione del Vinitaly, che ha richiamato complessivamente quasi 100mila visitatori. Per la Regione Liguria due tra i premi più prestigiosi assegnati alle aziende locali e 17mila degustazioni allo stand.
“L’immagine di una Liguria ‘eroica’ per la sua storia agroalimentare ha conquistato anche quest’anno Vinitaly – commenta il presidente della Regione Liguria -. Sono tante le eccellenze del territorio, tra le denominazioni Dop e Igt, sotto i riflettori, che hanno saputo raccontare la tradizione di una regione estremamente varia in termini di sapori e colori, ma pur sempre unita. Questa sinergia è stata dimostrata dallo stand istituzionale, che ha riunito tutte queste esperienze in un percorso di turismo enogastronomico internazionale”.
“Esito positivo – aggiunge al termine dell’evento il vicepresidente e assessore all’Agricoltura della Regione Liguria – con il nostro stand istituzionale ancora più attrattivo rispetto all’anno precedente grazie alla rete attivata con le aziende rappresentative del territorio in maniera ‘Piazza Liguria’ riunita per la prima volta, rendendo più facile la fruizione dei visitatori. Molto apprezzato anche lo storytelling, sia con i video di Cristiano Palozzi che con le masterclass.”
Una chiusura da record per Vinitaly, che ha registrato 97mila presenze e un aumento degli operatori esteri, di cui 1.200 top buyer (+20% rispetto al 2023).
“I dati e i riscontri positivi delle nostre aziende, dell’Enoteca regionale della Liguria e dei consorzi – prosegue l’assessore all’Agricoltura – dimostrano quanto sia fondamentale la promozione internazionale del vino ligure”.
“Tutte le denominazioni e in particolare i vitigni più rinomati sono stati apprezzati – dice Marco Rezzano, presidente dell’Enoteca Regionale – con il maggior afflusso di appassionati domenica 14 aprile, mentre gli operatori e gli importatori hanno raggiunto numeri importanti a partire da lunedì 15 con grande soddisfazione di i produttori. Un dato su tutti: si calcola che in ‘Piazza Liguria’ negli ultimi giorni ci siano state 17mila degustazioni”.
“È stato un Vinitaly dai numeri confortanti in un momento particolarmente delicato per il settore dell’export. Il settore vitivinicolo ligure cresce, grazie a una produzione che finalmente vede riconosciuto il prestigio che merita, grazie a un’agricoltura eroica e a una produzione moderata in quantità e di altissima qualità”, commentano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, presidente di Coldiretti Liguria e delegato confederale . “È importante ora sottolineare l’affermazione della nostra piccola regione a livello internazionale: la Liguria sta infatti registrando un aumento produttivo del 16%, con quantità di vino prodotto in aumento rispetto ai circa 46.000 hl delle annate precedenti”.
Il merito va a un incremento dell’export che si riflette sull’intero settore vitivinicolo, oggi voce trainante del Made in Italy agroalimentare all’estero. A ciò si aggiunge un turismo enogastronomico in crescita esponenziale, che ha contribuito in molti casi alla scoperta dell’intera regione, soprattutto sotto i suoi aspetti più agricoli e legati alla tradizione del territorio. Non è un caso, infatti, che nel 2023 la Liguria abbia raggiunto i 16 milioni di turisti, un record assoluto.
«L’enoturismo si conferma la nuova frontiera per chi cerca una vacanza tra le vigne», aggiungono Boeri e Rivarossa. “Il valore economico del vino è in aumento del 7% rispetto all’anno precedente, con oltre 5,6 milioni di bottiglie prodotte. I numeri parlano chiaro: la direzione presa dal settore vitivinicolo in Liguria è la conferma di un Vinitaly 2024 di grande successo, e non potremmo esserne più orgogliosi”.
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