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Esplosione a Leonforte, un’altra notte fuori casa per le famiglie sfollate – .

Esplosione a Leonforte, un’altra notte fuori casa per le famiglie sfollate – .
Esplosione a Leonforte, un’altra notte fuori casa per le famiglie sfollate – .

Le 37 persone, appartenenti a 15 famiglie, evacuate, su indicazione dei vigili del fuoco, in seguito all’esplosione della fogna avvenuta nella serata di due giorni fa a Leonforte, trascorreranno un’altra notte fuori dalle proprie abitazioni.

La conferenza dei servizi

«Saranno necessari ulteriori accertamenti per verificare la sicurezza dell’area ed escludere la possibilità di una fuga di gas» spiega a ViviEnna il sindaco di Leonforte, Piero Livolsi, annunciando la convocazione di una conferenza dei servizi alla quale parteciperanno i vigili del fuoco, Parteciperanno il personale del Comune, tra cui lo stesso sindaco, Italgas e Acquaenna.

“Un incontro cruciale – dice Livolsi – perché qui si deciderà, insomma, se saranno necessari ulteriori controlli o se verrà ordinato alle famiglie di tornare a casa”.

Dove sono state evacuate le famiglie?

Le famiglie sfollate trovarono sistemazioni temporanee: alcune furono ospitate da altri parenti o amici, mentre altre si rifugiarono in case di campagna. “A dire il vero – racconta a ViviEnna il sindaco di Leonforte – abbiamo messo a disposizione camere nei B&B ma la gente ha preferito altre soluzioni”.

Controlli sulla rete idrica

Quanto alle cause, il sindaco sostiene la tesi annunciata ieri. “L’esplosione, dalle informazioni in mio possesso, dovrebbe essere stata causata da un eccessivo accumulo di biogas, ma la cosa non mi va bene. Se, come è vero, si è verificato questo accumulo, significa che qualcosa non funziona come dovrebbe, per questo abbiamo chiesto chiarimenti ad Acquaenna”.

 
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