Bici, la Sicilia insegue un business turistico da 5,5 miliardi di euro – .

Bicicletta: la Sicilia insegue a Attività commerciale turismo che vale, a livello nazionale, oltre 5,5 miliardi di euro e che esprime ampi margini di crescita. I cicloturisti in Italia sono 56 milioni nel 2023, secondo i dati Isnart – Camere di Commercio e Legambiente, recentemente presentati nell’edizione 2024 di rapporti “Viaggiare in bicicletta”. Il settore rappresenta il 6,7% del totale turismosi è ripreso bene ai livelli pre-pandemia, crescendo addirittura del 4% rispetto ai 54 milioni di presenze del 2019. Ciò che risalta soprattutto è ilqualità‘ di questo tipo di turismo. Il cicloturista appunto spende in media 95 euro al giorno per acquistare beni e servizi. Per i cicloturisti stranieri, il costo si avvicina ai 105 euro. Un turista genericotuttavia non raggiunge i 60 euro al giorno.

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Cicloturisti: millennials e redditi medio-alti

Isnart e Legambiente ne hanno condotti 30mila interviste ai turisti italiani e stranieri nel 2023. Nell‘identikit del cicloturista sono in larga parte i millennial. I nati tra il 1980 e il 1994 rappresentano il 47% dei cicloturisti in Italia, e sono in crescita del 10% rispetto al 2022. Quasi nove su dieci hanno un livello di istruzioni medio-alto e svolgere una professione con reddito altrettanto medio-alto. “UN bersaglio economicamente molto attrattivo per i territori”, sottolineano gli autori del rapporto. Il cicloturista entra azienda (partner, famiglia, amici), è attratto eredità artistico-monumentale e naturalistico. Solo uno su quattro cerca esperienze cibo e vino. La metà sceglie il montagna biciclettaun quarto bici da corsa, poco più di uno su dieci ciclismo elettrico.

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Biciclette: cosa offre la Sicilia ai cicloturisti

In Sicilia, il sito Piste ciclabili elenco 124 itinerari distribuito in tutta l’isola, principalmente in Palermo (45 itinerari), Trapani (24) e Siracusa (16). Circa 60 sono solo sentieri e piste ciclabili senza asfalto, il percorso più lungo è di 81 chilometri. quattro i percorsi che il sito evidenzia. Capo d’Orlando, Castel di Tusa, San Leone di Agrigento e il Pista ciclabile Di sole nella sezione Gela. I percorsi più lunghi (oltre 100 chilometri) si trovano tra Caltagirone e Testa dell’Acqua (nel siracusano), sui Nebrodi e tra Catania (Aci Castello) e la costa messinese Tirreno (Pirainogliaca). Oltre a queste, sono da menzionare “le Via dei”. Tramonti” che parte da Trapani e arriva a Selinunte, tra mare, borghi e siti archeologico-monumentali. Là Pista Ciclabile dei Parchi attraversa i I parchi dell’Etnadel Nebrodi e di Madonie. Un tour che tocca mezza Sicilia. Tra le tappe anche Giardini Naxos, Randazzo, Cerami, Castelbuono e Cefalù.

Fonte: pistaciclabili.com

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Il Sicily Divide tocca i borghi che rischiano di scomparire

Tra i case histories citati da Isnart e Legambiente c’è La Sicilia si divide. Il progetto nasce nel 2020 su iniziativa di “Piste ciclabili siciliano“, associazione palermitana che collabora con un tour operator locale specializzato in viaggi organizzato in bici. Due i percorsi proposti finora, tra Trapani, Palermo e Catania, complessivamente lunghi 470 chilometri, a basso impatto veicolare. Previsto passaggio E punto di controllouna rete di bicicletta Hotel officine convenzionate e cicloturistiche. io. sono coinvolti villaggi e i borghi siciliani più belli. Sono luoghi che spesso sono a rischio spopolamento: l’idea è infatti quella di sostenere l’economia del Comunità locale anche attraverso il cicloturismo. Il modello convince e viene scelto ogni anno da 3.000 cicloturisti. Ecco perché nascono Sette nuovo itinerari a forma di anello, basato sulla sostenibilità ambientale.

 
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