Là Gelateria Ok di Faenza è da anni punto di riferimento per residenti e visitatori della città, inaugurato per la prima volta il 30 aprile 1986 e da quel giorno proseguito sotto la stessa gestione familiare. Passano gli anni ed i proprietari, Lara Arfelli e Marco Menni, dopo oltre 30 anni di gestione hanno deciso di farlo rinnovare il proprio marchio, chiedere aiuto agli studenti di graphic designIstituto Persolino-Strocchi. Un’occasione per coniugare la freschezza e la creatività delle giovani menti con l’esperienza consolidata della gelateria, dando vita ad un nuovo capitolo della loro storia dopo l’alluvione che causò molti danni a loro e all’intera zona.
Erano coinvolti cinque classi quarte e quinte, con un totale di circa 100 studenti che si è messo al lavoro. La collaborazione è iniziata con un incontro tra i titolari e gli studenti Strocchi per parlare del progetto, poi a gennaio si è tentato di realizzare le prime bozze e, dopo quasi un mese, ogni studente aveva terminato il lavoro. Le attività grafiche hanno previsto la creazione non solo del marchio, ma anche di biglietti da visita, buste, bicchieri e vassoi. Dopo una prima selezione operata dai docenti che hanno seguito gli studenti, i titolari hanno ricevuto 40 proposte di brand, un’ulteriore selezione le ha ridotte a 17, portando ad un ballottaggio tra due proposte. Il vincitore è stato annunciato il 24 aprile alla presenza del direttore della scuolaDaniele Gringeri: il marchio è stato creato da Adelia Motu (4 cg).
Intervista a Marco Menni, comproprietario di Gelateria Ok di Faenza
Marco, qual è il motivo principale per cui vuoi cambiare logo?
La volontà di cambiare logo, o meglio marchio, è data dalla voglia di modernizzare una tradizione del gelato artigianale che è durata nel tempo nonostante tutto, e di rinnovarsi anche dopo le avversità avvenute nel maggio 2023. Il vecchio marchio è più legato al passato, anche se riconducibile alla nostra gelateria, e dopo tanti anni meritava una ristrutturazione.
Sei stato colpito dall’alluvione. Come lo hai superato?
L’alluvione ha portato via l’intero magazzino interrato e nella zona vendita l’acqua ha raggiunto gli 80 cm, rendendo necessario un rifacimento generale dei macchinari, dei frigoriferi, dei banchi di vendita e dei mantecatori, anche se la gelateria era stata appena ristrutturata due anni fa. Lo abbiamo superato, con forza e tenacia e cercando di guardare sempre avanti.
Come è nata la collaborazione con gli studenti Strocchi?
Un insegnante, nostro cliente, ci proponeva da due anni di rinnovare il marchio e quest’anno finalmente abbiamo deciso. Dopo una breve conversazione abbiamo proposto il suo lavoro alla sua scuola e alle cinque classi di graphic designer, illustrando cosa volevamo mantenere e cosa invece doveva essere completamente rivoluzionato.
Quanti documenti sono stati valutati? Cosa ti ha colpito del loro lavoro?
Le elaborazioni a cui siamo stati sottoposti sono state circa 40, sulle cinque classi che hanno partecipato al progetto. Valutarli è stato difficile, perché molti in realtà hanno creato bellissimi brand.
Qual è l’obiettivo del nuovo brand?
Il marchio che abbiamo scelto, anzi erano due in realtà a contendersi il podio, deve rappresentare un cambiamento, ma con un occhio alla nostra tradizione, legata proprio al vecchio marchio. Ma la gestione non cambia, siamo e saremo sempre OK.
Quali sono le tue preferenze personali riguardo ai diversi stili, colori e design delle proposte?
La scelta degli stili e dei colori rispecchia la “pulizia” che abbiamo fatto dopo la ristrutturazione dei locali, colori più caldi e meno accesi e con un occhio alla modernità, pur mantenendo la visibilità.
Angela Gottarelli
