“Affronteremo una Feralpi determinata, bisognerà avere pazienza” – .

“Affronteremo una Feralpi determinata, bisognerà avere pazienza” – .
“Affronteremo una Feralpi determinata, bisognerà avere pazienza” – .

Mister Paolo Vanoli ha presentato la partita del Venezia contro la Feralpisalò. Queste le sue parole in conferenza stampa.

Cosa ti preoccupa della partita contro la Feralpi?

“Mi preoccupa la ferocia e le motivazioni che hanno, siamo di fronte a una squadra di ultima istanza, se vincono all’ultimo minuto hanno la Ternana. C’è una bella lotta in corso, bisogna saperlo e affrontare la partita con testa, determinazione e anche sofferenza restando pazienti”.

Come stanno i ragazzi?

“Modolo è guarito, valuteremo Zampano in rifinitura perché ha avuto un trauma contusivo nella zona del ginocchio”.

Come sei riuscito a mantenere la calma dopo quello che è successo alla fine?E?

“Perché di fronte a certe situazioni non si può fare altro che guardare, l’immagine diceva tutto, il mio rammarico più grande è che in un campionato così bello siano successe cose del genere in altre due partite decisive. Detto questo però ho detto ai ragazzi che non basta essere bravi, bisognerà essere ancora più bravi. Niente da togliere al Catanzaro, ma sono errori che non riesco a concepire in entrambe le partite dell’era VAR, in due partite dove si gioca la Serie A. Sono tranquillo perché devo fare il mio lavoro al meglio, la società c’è. Dobbiamo essere perfetti, abbiamo fatto un’ottima avventura a Catanzaro, forse nessuno ha visto il rigore su Ellertsson in dieci contro undici, abbiamo avuto l’occasione anche con Busio. È una pagina che dobbiamo chiudere in fretta perché purtroppo certe cose non si possono cambiare”.

TVS Giuseppe Malaguti – Dopo l’interruzione avete cambiato modulo:

“Sì, ho cambiato perché inizialmente loro erano molto bravi a trovare i nostri uomini dietro i centrocampisti, quindi siamo passati al 4-3-2-1 per avere più schermo con Tessmann, con Bjarkason ed Ellertsson sui due centrocampisti. Invece noi avevamo preparato la partita con Tessmann che andava a prendere il loro centrocampista ma non siamo riusciti a leggere bene le situazioni così. Abbiamo risolto il problema tornando alla cinque con il rosso a Sverko. Complimenti ai ragazzi perché ancora una volta hanno dimostrato la loro capacità di interpretare più situazioni all’interno di una stessa partita. Abbiamo commesso i soliti piccoli errori che dobbiamo riuscire ad eliminare”.

Avremo bisogno di una domenica fortunata:

“Ho detto ai ragazzi appena scesi dall’aereo, finché non ci sono matematiche dobbiamo provarci, perché ci servono i tre punti per consolidare il terzo posto e perché finché il Como non festeggia dobbiamo provarci. Dobbiamo essere bravi a fare risultati in campo come abbiamo fatto in questa stagione e vedremo cosa succederà alla fine, il pensiero deve essere rivolto alla Feralpi”.

Bosaglia vi ha portato i suoi saluti:

“Bosaglia per me è una persona speciale, abita in un paese vicino a me, facevamo avanti e indietro da Como a Venezia quando avevamo il giorno libero. L’ho rivisto all’Inter e sarà un piacere rivederlo allo stadio. Il nostro lavoro non è finito, anch’io sono ottimista, fino alla fine. Quello che mi dispiace e non voglio è vedere la delusione, voglio vedere lo stadio ancora pieno, forse c’è ancora un lungo cammino da fare, il Parma, al quale faccio i complimenti perché ha fatto un bellissimo percorso, ci ha messo tre anni Per arrivare in Serie A con la stessa squadra abbiamo fatto passi da gigante in un anno. Ho detto ai ragazzi di essere orgogliosi degli applausi dei tifosi all’aeroporto, anche loro stanno capendo che noi diamo il cuore e l’anima oltre ad offrire un ottimo calcio”.

Gli errori dietro:

“In numeri siamo cresciuti in tutto, ma questo non basta ancora. Abbiamo preso meno gol rispetto all’anno scorso ma non è bastato, i difensori devono essere mentalmente come animali, devono sbavare. Abbiamo fatto dei passi in avanti ma loro possono fare meglio, se si considerano i numeri di questa squadra abbiamo fatto passi da gigante. Ma quando sei a un passo dal traguardo devi commettere meno errori possibili”.

Hai pensato di sostituire Sverko dopo il primo giallo?

“Di solito penso a queste cose, ci stavo pensando, ho aspettato perché conosco Sverko, conosco i miei giocatori, il modo in cui abbiamo giocato a quattro stava andando bene. Incolpo me stesso? Ci posso pensare, ma come è arrivato il cartellino giallo è una vergogna, stessa azione Bjarkason ha messo giù e lascia che continui, ma nella stessa azione ci avvisa e va bene, può restare. Nel secondo fallo però un arbitro forte gestisce diversamente la situazione per una partita così importante, soprattutto considerando il campo che si è creato perché su quel campo tutti gli interventi rasentano la regolarità, non mi biasimo da questo punto di vista, in Inghilterra quei contrasti non esistono. Vuoi fischiare un fallo perché è un fallo? Ma c’è stata la stessa azione in cui non ha ricevuto il cartellino giallo. L’allenatore deve migliorare ma sono episodi che fanno la differenza, forse non abbiamo ottenuto lo stesso punto, ma ora la situazione è completamente diversa. Sono contento che il mio difensore abbia fatto quell’intervento, se non può più usare il corpo non so cosa dovrebbe fare un difensore. Tra l’altro nella stessa azione è Sverko ad essere buttato a terra, ma ai miei genitori ho insegnato che non si deve fare una scenata; perciò subito si alzò e continuò”.

Cosa manca alla difesa? La difesa a zona può cambiare?

“Stanno difendendo bene onestamente, penso che questa squadra qui sia strutturata per difendere a zona, abbiamo iniziato così l’anno scorso e abbiamo continuato il percorso così”.

I due gol ti hanno fatto arrabbiare?

“Nel primo gol è stata una situazione che ci aspettavamo, loro hanno segnato un bel gol con un bel colpo di testa, ma il secondo gol mi ha dato fastidio, mi sono arrabbiato perché la linea difensiva era bassa anche se c’era tempo per ambientarsi. In queste situazioni dobbiamo ancora migliorare”.

C’era la possibilità che la partita non finisse?

“Lo ha detto prima ai due capitani e si è deciso di continuare, poi è caduta una pioggia devastante e deve decidere l’arbitro, non i due capitani. Poi però secondo me era giusto finire la partita perché a parte la banda davanti alle panchine lo staff del Catanzaro è stato bravo. Anche qui abbiamo potuto capire velocemente in quali zone del campo era meglio giocare e quali invece era meglio evitare. Siamo ancora poco maliziosi, in alcune situazioni dobbiamo pensare di più”, i nostri aggressori vengono spesso picchiati, possiamo essere più furbi in alcune situazioni”.

Il terzo centrocampista è rimasto l’unico ruolo in cui c’è incertezza?

“Sì, è vero, innanzitutto perché ho la fortuna di avere dei buoni centrocampisti, come ho detto ai ragazzi è un processo, molti dimenticano che l’anno scorso con me Busio ha giocato poco quest’anno finché non ha fatto il passo. il terzo centrocampista non è ancora quello che ha cambiato la tessera. Ellertsson ha potenziale, come Gianluca l’anno scorso, devo aiutarlo a crescere, ma è ancora un giocatore superficiale in alcune circostanze, in allenamento a volte può fare meglio io allora lo do ma dobbiamo essere bravi a trattenerlo. Nunzio può dare anche di più, ognuno di loro può fare ancora di più, una volta fatto il passo anche la testa sarà più leggera. Veniamo da due partite costose, è normale far respirare qualcuno perché giustamente ci troviamo di fronte ad una squadra che darà tutto a Jajalo?

 
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