Si è concluso a Trento il terzo incontro dei presidenti del CSV – .

Si è chiusa sabato 11 maggio – a Palazzo Benvenuti Trento Capitale italiana ed europea del volontariato – IL Incontro nazionale dei presidenti dei Centri Servizi per il Volontariato-CSV organizzato da CSVnetl’associazione nazionale dei 49 CSV attivi in ​​Italia e giunta alla terza edizione dopo Bergamo (2022) e Cosenza (2023).

I quattro focus

Nella giornata conclusiva, i lavori dell’incontro hanno visto una serie di approfondimenti sui temi cruciali per il sostegno al volontariato attraverso la testimonianza di associazioni e reti nazionali e con la presentazione di esperienze territoriali dedicate a quattro focus specifici: favorire il ricambio generazionale nel volontariato; rafforzare il suo ruolo nelle politiche sanitarie, gestire lo spopolamento delle aree interne E incoraggiare il protagonismo del volontariato nei processi di sviluppo economico più innovativi e sostenibili.

I lavori dell’incontro si sono aperti venerdì 10 maggio, alla presenza di oltre 60 rappresentanti del CSV che hanno partecipato all’incontro che aveva l’obiettivo di definire i temi strategici su cui articolare programmazioni e progetti comuni a sostegno del volontariato italiano nel prossimo futuro. triennio 2025-2027. Anche venerdì sono intervenuti Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità e Maria Teresa Bellucci, viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali dopo l’esordio del presidente del CSVnet Chiara Tommasini e Giorgio Casagranda, presidente del CSV Trentino

Chiara Tommasini

Il ministro Alessandra Locatelli – si legge in una nota – ha sottolineato come l’Italia stia vivendo un momento storico importante. Un momento certamente complesso ma che, secondo lei, può diventare l’occasione che aspettavamo da tempo per fare un salto di qualità soprattutto rispetto alla presa in carico insieme delle persone con disabilità dal punto di vista dei servizi e dei territori. con le famiglie e il Terzo settore, che ha le idee chiare su come intervenire.

Il ministro ha infatti ricordato il processo di attuazione della riforma in corso sulla disabilitàche sta determinando cambiamenti non solo nelle risorse che mette in campo, ma anche nel modificare le pratiche e gli atteggiamenti delle amministrazioni territoriali, che puntano sempre più verso una concreta co-programmazione e co-progettazione delle politiche pubbliche.
In particolare, questa riforma deve diventare una leva di cambiamento di prospettiva, passando da un approccio assistenzialistico alla valorizzazione dei talenti e delle competenze di ciascuno.

“G7 Inclusione e disabilità”

Locatelli ha ricordato anche l’avvio del cuore della Riforma dedicato alla disabilità che, nel 2025, partirà con un processo sperimentale in nove province. Poi ad ottobre anche l’Italia ospiterà il “G7 Inclusione e disabilità”un’occasione per condividere con altri Paesi le politiche italiane e la collaborazione del terzo settore.

«L’azione di volontariato ha un valore culturale, oltre che sociale, fondamentale per l’Italia ed è impegno del governo valorizzarlo e mantenere fiducia nel percorso di riforma, dando finalmente attuazione al Codice del Terzo Settore, varato nel lontano 2017» ha detto il viceministro Bellucci che ha ringraziato per il lavoro quotidiano svolto nell’accompagnamento dei volontari e del loro agire.

Riforme in corso

«L’obiettivo principale è semplificare, sostenere, ma anche far conoscere tutte le realtà, in particolare quelle medie e piccole, del Terzo settore, che costituiscono un pilastro imprescindibile della nostra Nazione. Il disegno di legge in discussione al Senato, il primo completamente dedicato al terzo settore e alle politiche sociali, sarà approvato entro giugno e non sarà l’unico intervento di riforma voluto dal Governo, ma ci saranno altri importanti interventi normativi”.
Il viceministro ha inoltre ricordato le iniziative in corso e come lo Stato debba convogliare le migliori risorse a favore del terzo settore e del volontariato «innanzitutto completando la riforma fiscale, attraverso l’autorizzazione della Commissione europea, sulla quale siamo a buon punto punto di lavoro, per sostenere la solidarietà italiana e dare sicurezza al terzo settore”.

«Pur mantenendo salde le radici con il percorso fin qui intrapreso, queste due giornate sono state una preziosa occasione per mettersi in gioco, lavorando per accrescere le capacità dell’intera governance del CSV, affinare le nostre competenze e attivare una leadership generativa che può dare il sostegno più adeguato al volontariato nel nostro Paese” ha affermato il presidente Tommasini.

Nell’immagine di apertura, un momento dell’incontro svoltosi a Trento – tutte le foto dall’ufficio stampa

 
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