“In un incontro dinamico come il ‘World café’, ho incontrato un gruppo di giovanissimi uomini e donne della nostra città.” Lo afferma il candidato sindaco del centrosinistra, Domenico La Marca. “Non un aperitivo o un caffè di intrattenimento o di testimonianza, ma un incontro che ha prodotto, grazie ad alcune tecniche di animazione, un dialogo vivace e interessante nato proprio dalle riflessioni dei più giovani di Manfredonia”.
Il candidato poi dice: “Molti di loro, quasi tutti, hanno chiesto più partecipazione, più spazi di socializzazione, più coinvolgimento nelle decisioni che prenderà l’amministrazione. Il futuro, mi ha confessato uno di loro, è avere la possibilità di scegliere se partire, restare qui o tornare. Il nostro compito è valorizzare questo capitale umano, cercando di trattenerlo per formarlo e valorizzarlo. La nostra città non può crescere senza il sostegno e il talento dei giovani. E i giovani, che mi hanno confessato di soffrire molto la solitudine comunitaria, devono sentire la vicinanza e il sostegno della politica e dell’intera città».
E ancora: “Il confronto generazionale, ne sono fermamente convinto, costituirà un cambio di metodo della prossima amministrazione. Era con noi oggi Alice Amatore, giovanissimo assessore alla cultura e alle politiche giovanili di Foggia. La vostra energia, che in questi primi mesi di governo sta contagiando l’intero comune di Foggia, deve essere di esempio anche per la nostra città. Nel mio consiglio, e tra i miei collaboratori, ci saranno sicuramente tanti giovani: professionisti e talenti che hanno scelto di restare qui per costruire insieme a tutti noi una città più giusta e vivibile”.
“Il mio impegno, se sarò sindaco – conclude -, sarà quello di portare avanti questo confronto con loro. I giovani sono i testimoni del presente e noi siamo chiamati a coinvolgerli. Dare loro spazio significa guardare oltre e immaginare, con i loro occhi luminosi, la Manfredonia che verrà”.
