Divieto di avvicinamento per un uomo di 44 anni – il Gazzettino di Gela – .

Vittoria: Gli agenti del commissariato di Vittoria hanno accertato una grave situazione di maltrattamenti familiari in corso da circa un anno nei confronti di una donna che si è rivolta alla polizia dopo aver subito più volte da parte dell’ex marito ed in presenza di sua figlia minorenne, aggressioni e percosse precedute da violenti insulti telefonici.

Il racconto della “vittima” evidenzia che a causa del trauma riportato si era recata al pronto soccorso.

L’azione delle forze dell’ordine è stata immediata e grazie alle norme introdotte nel nuovo “Codice Rosso rafforzato” che consentono indagini più rapide per acquisire tutte le informazioni necessarie all’azione dell’Autorità Giudiziaria, ha consentito di raccogliere prove serie e qualificate di reato a carico dell’ex coniuge, anche attraverso l’immediata acquisizione di testimonianze oculari e immagini tratte dalla videosorveglianza.

Proprio dalle immagini era possibile notare che l’uomo aveva perpetrato l’ennesimo atto di violenza fisica nei confronti della donna; infatti, nel caso in cui l’ex coniuge fosse stato preso a calci “dall’aggressore” con scarpe antinfortunistiche dotate di puntale di ferro, anche mentre lei era a terra indifesa, episodio accaduto anche in centro città e alla presenza del loro figlio più piccolo figlia.

La celerità nell’attività investigativa svolta ha consentito al GIP del Tribunale di Ragusa di emettere una “Ordinanza di applicazione di misura cautelare”, immediatamente eseguita dagli Agenti della Questura di Vittoria.

All’indagato è fatto divieto di avvicinarsi alla persona offesa, alla figlia minorenne e ai luoghi da lei frequentati e deve mantenere una distanza non inferiore a 500 metri. Inoltre vige il divieto di comunicazione con l’ex coniuge e il braccialetto elettronico.

 
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