«Qui ci sono alcune eccellenze del Paese» – .

CORIGLIANO-ROSSANO – Oggi nella Calabria nord-orientale è stata Festa Santaottavo segretario del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Fausta Bergamotto. Il rappresentante di Fratelli d’Italia, molto fedele a Giorgia Melonisono venuti per una visita alle realtà produttive della Sibaritide che nel quadro generale della regione producono un terzo dell’intero prodotto interno lordo calabrese. Da Montagna A Ecorossda Amarelli al Minervasono state solo alcune delle tappe della rappresentanza del governo, impegnato più che mai a promuovere l’attività dell’esecutivo nazionale sul territorio.

Ad accompagnarla in questo giro della Piana c’era ovviamente il senatore Ernesto Rapani, maggiore dei Fratelli d’Italia in Calabria. La piana di Sibari è un luogo altamente produttivo dove tutte le sue eccellenze possono essere raccolte sotto un lungo sguardo, quello che lo stesso parlamentare ha offerto al sottosegretario, accompagnandola nel Belvedere della montagna di Spalato, lungo la strada di accesso al centro storico di Rossano. «Da qui – ha detto il senatore rivolgendosi ai membri del Governo – si può ammirare tutta la Sibaritide ma anche tutti i suoi punti produttivi. In fondo ci sono i laghi di Sibari, poi il Porto di Corigliano, dall’altra parte si intravedono gli scivoli del parco acquatico più grande del Sud e qui al centro – ha continuato indicando con il braccio teso – c’è il Dismessa la centrale Enel”.

E il parlamentare ha fatto irruzione proprio nel sito industriale. «Questo rappresenta uno dei poli produttivi del territorio che ha bisogno di rilanciare la filiera istituzionale». Ritorna così uno dei temi più caldi della campagna elettorale degli ultimi giorni. «Quella filiera istituzionale – ha rimarcato Rapani – che è mancata in questi anni perché se oggi l’Enel si trova in queste condizioni, ferma e se ne sente parlare solo a causa della sua dismissione, è perché l’Amministrazione Comunale non ha saputo tessere insieme i giusti collegamenti con la società e gli altri livelli istituzionali”.

«Questo è un territorio meraviglioso che va valorizzato; un territorio dove sono presenti importanti realtà produttive”. Questo, però, è quanto ha detto il sottosegretario Fausta Bergamottoa margine della visita nel comprensorio di Corigliano-Rossano, ai colleghi della stampa che lo aspettavano proprio sulla terrazza del Belvedere.

«Le aziende che ho visitato oggi sono ottime. Parlo ovviamente dei diversi settori produttivi che fanno onore a questa terra. La presenza del Governo anche qui è testimonianza di come l’azione governativa sia mirata soprattutto a sostenere l’intero sistema produttivo. Dobbiamo lavorare in sinergia con tutte le istituzioni. Il Governo sta lavorando molto e lo ha fatto nell’ottica della creazione di una ZES unica per il Sud, iniziata il 1° gennaio di quest’anno e questo perché il Mezzogiorno ha un valore fondamentale sia nel tessuto sociale che nell’economia del paese. Un Paese che – ha aggiunto Bergamotto – va rilanciato, ma non dal punto di vista del welfare, come si è sempre fatto in passato, ma bisogna mettere i territori in condizione di poter lavorare e poter produrre ”.

Il sottosegretario ha poi dato una soluzione a quello che è uno dei paradossi di questo angolo di Calabria, una terra che produce molto Pil ma dove c’è un reddito pro capite tra i più bassi d’Italia. «Il singolo Zes – ha detto Bergamotto – va esattamente in questa direzione. Prevede misure importanti sia dal punto di vista delle agevolazioni fiscali ma anche e soprattutto occupazionali, quindi in particolare c’è la possibilità per gli imprenditori di poter assumere persone che non hanno un lavoro da almeno 24 mesi con significative sgravio contributivo se queste persone hanno più di 35 anni. Ma al di là di questo, è la sinergia che conta e ne vale la pena. Crediamo che l’azione del governo insieme a quella delle istituzioni e degli enti locali possa andare in questa direzione. Non ho sentito lamentele nelle aziende che ho visitato, gli imprenditori che ho avuto l’onore di visitare non hanno chiesto niente di particolare, nessuno ha chiesto incentivi o soldi ma tutti chiedevano certezza nelle regole, sburocratizzazione e velocità nei processi. Tutti chiedono la vicinanza dello Stato che deve essere vicino così, perché gli imprenditori dicono di poter provvedere a se stessi”

 
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