Nelle prime ore della mattinata di oggi i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Campobasso hanno eseguito sei misure cautelari, di cui cinque in carcere e uno agli arresti domiciliari. I provvedimenti, emessi dal GIP del Tribunale di Campobasso su richiesta della Procura della Repubblica, hanno nei confronti di quattro soggetti di nazionalità italiana e due di nazionalità nigeriana, accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti o psicotrope (art.73 DPR309 /90). Uno dei destinatari del provvedimento risulta al momento irreperibile.
L’operazione, coordinata dalla Procura e condotta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Campobasso, ha evidenziato un’attività sistematica di spaccio di sostanze stupefacenti, prevalentemente cocaina e, in quantità minori, hashish e marijuana. L’attività di spaccio era concentrata prevalentemente nel comune di Bojano e zone limitrofe, con la sostanza stupefacente proveniente dal quartiere Secondigliano di Napoli.
Le indagini, avviate alla fine dell’estate del 2022 e progressivamente intensificatesi, hanno consentito di individuare alcuni soggetti particolarmente attivi nel traffico di droga, residenti a Bojano, tra cui alcuni di nazionalità nigeriana. Inoltre, sono stati individuati altri soggetti di origine napoletana, capaci di instaurare rapporti illeciti con personaggi chiave delle zone di spaccio di Bojano, accreditandosi come affidabili fornitori di cocaina.
L’indagine, denominata “GATTO BIANCO”, è stata condotta con l’ausilio di attività tecniche, osservazioni, pedinamento e perquisizioni, nonché grazie al contributo ricostruttivo di numerosi testimoni. Tali sforzi investigativi hanno portato alla raccolta di gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati, in relazione ad attività di spaccio, spaccio e detenzione finalizzata allo spaccio di cocaina, hashish e marijuana, destinati alla commercializzazione nella provincia di Campobasso.
Nel corso dell’operazione sono stati ricostruiti circa 3.000 episodi di vendita di farmaci e quantificati oltre 5 kg di farmaci complessivamente venduti. Alcuni sequestri effettuati nel corso delle indagini hanno confermato l’attività illecita.
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