Meduna Beach, l’altra sponda tra spaccio di droga e prostituzione. Il Prefetto interviene e ripristina i controlli straordinari

Meduna Beach, l’altra sponda tra spaccio di droga e prostituzione. Il Prefetto interviene e ripristina i controlli straordinari
Meduna Beach, l’altra sponda tra spaccio di droga e prostituzione. Il Prefetto interviene e ripristina i controlli straordinari

Una sorta di santa alleanza affinché su quella che ormai è diventata Meduna Beach per tutti si possa tornare a trascorrere giornate tranquille con la famiglia, senza musica assordante e soprattutto senza altri tipi di attività poco legali. E così ieri il prefetto, Natalino Domenico Manno, ha messo in campo tutte le sue forze che da oggi inizierà una sorta di “pulizia del sito” per riportarlo com’era una volta, cioè una zona tranquilla dove prendere il sole e rinfrescarsi nelle acque della Meduna. Prefettura, Questura, Polizia Locale, Comando Carabinieri, Guardia di Finanza e Forestali saranno i guardiani dell’ordine e insieme ai sindaci di Cordenons e Zoppola lavoreranno su ordinanze, controlli e monitoraggi più ravvicinati per evitare che si ripetano problemi di manifestazioni come è accaduto negli ultimi mesi.

EVOLUZIONE

Non a caso a Meduna Beach si erano un po’ perse le tracce della legalità e a farne le spese, oltre ai residenti che vivono nei pressi della zona, anche e soprattutto le normali famiglie che il sabato e la domenica si recano lì per trascorrere qualche ora insieme. L’area, infatti, era diventata problematica da gestire. Musica ad alto volume completa di amplificatori da festival e generatori di correntec’era chi arrivava anche in moto da cross, rumore, spazzatura ovunque. Ma questa è solo una faccia della brutta medaglia sulle rive del Meduna. L’altro, invece, era legato a fenomeni denunciati più volte spaccio di droga e prostituzionelegati principalmente a stranieri che arrivavano in massa, occupavano ampi spazi all’interno del sito, suonavano musica ad altissimo volume e fungevano da boss, intimidendo anche altre persone che magari volevano semplicemente tacere.

LA SOLUZIONE

Ieri il prefetto ha illustrato la tipologia degli interventi che verranno messi in atto nell’immediato e che ricalcano in gran parte quelli attuati lo scorso anno, con alcune integrazioni. Intanto i sindaci di ZoppolaAntonello Tius e di CordenonsAndrea Delle Vedove ciascuno per i territori di competenza, firmeranno un’ordinanza che prevede il sequestro immediato di altoparlanti, amplificatori e gruppi elettrogeni che verrà portato nell’alveo del fiume Meduna. Non si vuole prendere di mira le famiglie e i gruppi di persone che ascoltano musica, perché le radio si possono portare, ma devono essere usate al volume adeguato per non disturbare gli altri. Tutto il resto verrà sequestrato non solo per evitare il rumore della musica ad alto volume, ma anche per evitare che si svolgano rave o altre manifestazioni che potrebbero poi sfociare in eventi illegali.

I CONTROLLI

E’ forse il dato più significativo degli interventi che verranno messi in campo dopo il Comitato per l’ordine e la sicurezza che si è tenuto ieri in Prefettura. Tutte le forze dell’ordine si coordineranno per predisporre una serie di controlli e ispezioni mirate e durature, inoltre in caso di segnalazioni ci sarà sempre una pattuglia che si recherà sul posto. Non è tutto. Verranno utilizzati i droni per monitorare la zona ed avere una visione d’insieme dall’alto poiché la zona è decisamente vasta, così da sapere sempre dove colpire. Inoltre saranno presenti gli agenti moto della Polizia Municipale di Pordenone e Cordenons e già da questa stagione verranno prese in considerazione anche le uscite con gli Agenti locali a cavallo, animale con il quale sarà più semplice raggiungere determinate zone, anche quelle più difficili e magari nascoste. Ovviamente agiranno a turno le pattuglie dei Carabinieri, della Polizia e della Guardia di Finanza, ciascuno secondo le proprie competenze per evitare che la situazione sfugga di mano ancora una volta.

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LA FORESTATURA

Una parte decisiva sarà affidata agli Agenti Forestali che lavoreranno su diversi ambiti, ma in particolare sull’abbandono dei rifiuti nelle aree protette. Lunedì, infatti, dopo una domenica trascorsa a Meduna Beach, capita di vedere una distesa di rifiuti sparsi lungo chilometri di terrapieno. I funzionari forestali, tra le altre cose, cercheranno di garantire che ciò non accada. Un altro aspetto che sarà affidato alle forze dell’ordine è anche quello del controllo delle auto parcheggiate dove spesso si verificano furti e atti vandalici. «L’obiettivo – ha concluso il prefetto Natalino Domenico Manno – è quello di utilizzare quell’area naturale al suo unico scopo che è quello di trascorrere qualche ora di relax con famiglie e amici. Tutte le altre attività, soprattutto quelle illegali, saranno colpite senza esitazione”. Sollevati anche i sindaci di Cordenons e Zoppola che già più volte avevano tentato di mettere un freno al caos proveniente dalla zona. Numerose segnalazioni, infatti, erano arrivate nei due Comuni, ma anche a polizia, carabinieri e prefettura.

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Una sorta di santa alleanza affinché su quella che ormai è diventata Meduna Beach per tutti, si possa tornare a trascorrere giornate tranquille in famiglia, senza musica che spacca i timpani e…

 
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