La lunga disputa tra la proprietà di Moreschi, uno dei più importanti marchi di calzature di lusso made in Italy, e i lavoratori dello stabilimento di Vigevano, 59 in tutto, per i quali, nelle ultime settimane, sono state inviate lettere, non sembra risolversi essere finito. di licenziamento. Secondo i sindacati l’azienda non ha rispettato gli accordi. “La Filctem-Cgil di Pavia – si legge in un comunicato – ha dato mandato al proprio legale di contestare le inadempienze degli assunti dalla Moreschi spa con la firma dell’accordo sindacale a conclusione della procedura di licenziamento collettivo avviata il 19 febbraio”.
Secondo i sindacati gli stipendi maturati fino ad aprile non sono stati pagati nei tempi previsti. “Appare evidente – prosegue il comunicato – che il mancato tempestivo adempimento degli obblighi assunti da Moreschi spa costituisce un comportamento lesivo dei diritti dei lavoratori coinvolti nella procedura di mobilità nonché delle prerogative delle parti sindacali firmatarie l’accordo”.
I sindacati invitano l’azienda, che ha decentrato la produzione e dismetterà l’area produttiva lungo la statale 494 a settembre, “a procedere all’immediato pagamento degli stipendi, soprattutto in considerazione della natura alimentare delle somme richieste e della loro consistenza. In assenza di riscontri immediati si procederà alle vie legali come da mandato già conferito al nostro legale”.
Da quattro anni Moreschi fa parte del fondo svizzero Hurleys, che inizialmente ha confermato Vigevano come sede dell’azienda, per poi cambiare strategia e decentrare il settore gestionale e amministrativo, gli uffici stile e prodotto, il negozio insieme alla produzione.
Umberto Zanichelli
