MotoGP, Marquez ha preso la Ducati, perché Marc è un pericolo per Bagnaia. Pernat: “Bastianini in Ktm”

MotoGP, Marquez ha preso la Ducati, perché Marc è un pericolo per Bagnaia. Pernat: “Bastianini in Ktm”
MotoGP, Marquez ha preso la Ducati, perché Marc è un pericolo per Bagnaia. Pernat: “Bastianini in Ktm”

Controlla in due mosse. COME Marc Marquez subentrò nel giro di un anno alla guida ufficiale della Ducati. Lo spagnolo era un maestro, un abile stratega. Lavorava con il suo staff, a luci spente, a volte accese. L’obiettivo era vincere ancora, lottare per il titolo, avere la moto migliore. E l’8 volte campione del mondo ce l’ha fatta. Dal prossimo anno avrà a disposizione una Desmosedici di ultima generazione con il supporto del team in diretto contatto con la casa madre. Lo stesso pacchetto di Pecco Bagnaia. Che ora deve guardarsi le spalle, più di quanto avrebbe dovuto Jorge Martinsedotto e abbandonato da un giorno all’altro e “costretto” a ripiegare Aprilia. Con l’ultimo pezzo che va a posto, Enea Bastianini alla Ktm come annunciato dal suo manager Carlo Pernata.

MotoGP, Marc Marquez abile stratega: dalla Honda alla Ducati

Lo ha detto lui stesso. “Un anno fa ero steso a terra al Sachsenring, oggi sono di nuovo qui a lottare per la vittoria”. Marc Marquez aveva sognato questo momento. Dopo gli anni d’oro in Honda per macinare vittorie e titoli, il calvario delle ultime stagioni tra cadute e piazzamenti nelle retrovie gli aveva consigliato di cambiare aria.

Marquez voleva la moto migliore. Voleva la Ducati. Ma non poteva pretendere subito una moto ufficiale. L’abile stratega spagnolo con il suo staff studiò tutto fin nei minimi dettagli. Scacco matto in due mosse. Quasi senza guardare in faccia nessuno. Dopotutto, questo è uno sport in cui vai troppo veloce per guardare indietro ai tuoi avversari.

L’entourage di Marquez ha funzionato bene. Prima approda in un team satellite della Ducati, togliendogli il posto Fabio di Giannantonio nella squadra Gresini. Marc si è trovato subito a suo agio con lei, ha ritrovato subito il suo feeling con la Desmosedici ma soprattutto ha sentito che era veloce, come piace a lui. Come ha dimostrato in questa prima parte di stagione anche se manca ancora il successo.

MotoGP, Marc Marquez voleva la moto migliore, se la è presa con la forza

Ma la Ducati Gresini per Marquez è stata solo una cavalcata. Il grande obiettivo era un altro. La squadra ufficiale. Avere la stessa bici di Bagnaja. L’abilità di Marc si è vista qui così come in pista. Anche questo conta. Riuscì in breve tempo a realizzare ciò su cui Jorge Martin lavorava da anni.

Marquez giovedì ha compiuto il suo capolavoro nella conferenza del Mugello. Quando tutto sembrava portare alla promozione di Martin nel team ufficiale Ducati, Marc in conferenza ha sbottato, ed evidentemente non solo: “Pramac non è un’opzione per me”. Un aut-aut per la fabbrica di Borgo Panigale che evidentemente è andata nel panico. Il rischio era perdere l’8 volte campione del mondo.

Infatti Gigi Dall’Igna, Claudio Domenico

Fonte: Ansa

ali E Mauro Grassilli si trovarono ad un bivio e presero la numero civico 93. Che ha vinto, ancora una volta, anzi questa volta ha sconfitto i suoi avversari non in pista ma fuori. Forzare i “poveri” Jorge Martin cercare un’altra moto, trovandola in Aprilia. Un ripiego nonostante la bontà del progetto Noale.

Ducati, perché Marquez può essere un pericolo per Bagnaia, il precedente di Rossi

E ora, o meglio, l’anno prossimo Francesco Bagnaia dovrà convivere con Marc Marquez. Una coppia da sogno sulla carta ma che rischia di fare la fine Prost e Sennatanto per fare un riferimento alla F1, ma anche a Lorenzo-Rossi in Yamaha per tornare nel giardino della MotoGP.

Un tandem esplosivo che la Ducati dovrà saper gestire. In cui Pecco, che speriamo arrivi al 2025 con il terzo titolo in bacheca e il numero 1 di nuovo sullo scafo, dovrà sopportare l’inevitabile pressione che un pilota con Il peso di Marc Marquez inevitabilmente si porta dietrosicuramente più di un Bastianini ma anche di un Martin.

Singolare poi il fatto che Bagnaia sia un “figlio” della VR46 Academy, figlioccio di Valentino Rossi che ha un conto aperto con Marc Marquez da quel controverso GP della Malesia 2015. Ma non parliamo del Caduta reciproca di Portimao primo vero contatto tra i due.

Fonte: Getty

L’incidente di Portimao tra Bagnaia e Marquez

MotoGP: il rischio è quasi totale, Bastianini in Ktm

Chiamatelo effetto domino. IL Il mercato dei piloti della MotoGP si è acceso all’improvviso dopo giorni di trattative, notizie, smentite e contrattazioni. Ieri tutto è accaduto proprio mentre la classe regina scendeva in pista per una giornata di test Mugello nel GP d’Italia del giorno dopo. Prima la fuga di notizie dell’accordo tra Marc Marquez E Ducati per unirsi alla squadra ufficiale insieme Bagnaja. Poi la risposta immediata di Jorge Martin il quale, sedotto e abbandonato, salutò subito Borgo Panigale e firmò per Aprilia. Ma non finisce qui perché la notizia di oggi: Enea Bastianini ha firmato per KTM nel 2025. A rivelarlo è una fonte più che autorevole, il manager della “Bestia” Carlo Pernata.

MotoGP, Carlo Pernat: “Enea Bastianini con una Ktm ufficiale”

La notizia era nell’aria, evidente visto quanto accaduto ieri. Adesso però possiamo dire che non è ufficiale in attesa che lo diventi ufficiale tra giorni, forse ore. Carlo Pernat, manager del pilota romagnolo, ha dato la notizia del passaggio di Enea Bastianini in Ktm nel 2025 nel corso di “Zona Cesarini” su Radio1 Rai.

Enea Bastianini entrerà a far parte della KTM ufficiale il prossimo annocosì si completa il rischio di piloti di alto livello”

MotoGP, ufficiale: cancellato il GP dell’India, cambia il calendario

Fonte: Ansa
 
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