“Lo spirito sarà lo stesso di tre anni fa, avere Buffon che dà consigli aiuta molto” – .

“Lo spirito sarà lo stesso di tre anni fa, avere Buffon che dà consigli aiuta molto” – .
“Lo spirito sarà lo stesso di tre anni fa, avere Buffon che dà consigli aiuta molto” – .

Gianluigi Donnarumma, portiere e capitano della Nazionale italiana, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Italia-Albania. Queste le sue parole riportate da TuttoMercatoWeb:

Tre anni fa sei stato protagonista di un Europeo che hai vinto. Con quale spirito affronterai domani la gara d’esordio? Ti senti un leader?
“Lo spirito c’è, quando affronti una competizione come questa l’energia ti viene naturale, lo spirito sarà quello di tre anni fa e proveremo a ripercorrere quelle notti magiche. Cerco di dare tutto, di consigliare la squadra com’era tre anni fa ma la squadra è già pronta, non avrà bisogno dei miei consigli. Quelli che erano lì tre anni fa daranno ai nuovi le istruzioni per arrivare fino in fondo”.

Quella contro l’Albania è la partita più difficile per il tuo esordio?
“È sicuramente la sfida più insidiosa. Abbiamo un girone difficile e nella partita di domani ci sono tante insidie, loro sono bravi e veloci, fanno una buona partita e quindi domani non potremo giocare al 70-80%, ma al 100%. Poi pensiamo gara dopo gara, quello di domani sarà sarà molto importante per fare un passo avanti nel gruppo”.

Che squadra è l’Albania?
“Veloce e veloce, abbiamo già visto alcuni dei loro video e hanno individualità molto forti. Dobbiamo stare attenti a non esagerare, loro hanno una buona velocità in contropiede, noi dobbiamo restare uniti e avere un gruppo squadra molto compatto. La partita si può vincere sul primo minuto o all’ultimo minuto, sarà importante avere equilibrio e non esagerare”.

Quali sono le regole da seguire sui videogiochi ritirati? C’è stato qualche impatto?
“No, assolutamente nessun impatto. L’importante è avere equilibrio anche lì: quando sei in sala usi i tuoi giochi, ma l’importante è non fare tardi la sera. Dopo cena stiamo tutti insieme nella sala giochi, lì passiamo un po’ di tempo e lì ci divertiamo. Abbiamo creato davvero un bel gruppo, il mister ci ha dato qualche indicazione e consiglio ma nessuna regola seria”.

Rispetto a tre anni fa non ci sono Bonucci e Chiellini e il capitano sei tu. Quanto è cambiato per te?
No, per me non cambia. Sicuramente una responsabilità in più, ma non cambia assolutamente nulla, ci sono diversi leader in questo gruppo e mi farò sentire anch’io. Questo è il mio peso, cerco di dare il massimo: l’ultimo Europeo è stato fantastico, sono state esperienze indimenticabili, ma ora cerchiamo di scrivere un’altra pagina di storia per l’Italia”.

Preferisci una difesa a tre o a quattro?
“L’importante non è il modulo ma come ognuno interpreta il ruolo, ma per un portiere è la stessa cosa. È importante avere una squadra compatta e coesa che attacchi e difenda insieme. Per me non cambia. Poi è normale che ogni squadra abbia il suo modulo, gli avversari giocheranno diversamente e l’allenatore sarà molto bravo ad adattarsi ad ogni situazione, ma i ragazzi a disposizione conoscono tutte le situazioni”.

Lo sai che domani è obbligatorio vincere?
“Se vinci domani metti un mattoncino importante per la qualificazione, la prima partita è sempre importante. Abbiamo un girone difficile e vincere domani ci metterebbe in una posizione diversa: senza punti domani dovremo poi avere maggiore responsabilità nelle due partite successive. Detto questo, il nostro obiettivo è fare punti e vincere tutte e tre le partite”.

Cosa significa per la tua squadra avere Buffon qui?
“Sicuramente avere qui Buffon che ha fatto la storia nel 2006 ci aiuta molto. Normalmente avere la sua presenza è importante, Gigi ti lascia tanto, ma sentirlo parlare e dare consigli è ancora più bello. Può darci consigli su quell’estate che è diventata storia, ma sicuramente poi scendiamo in campo e dobbiamo lottare”.

Chi sarà il tuo delegato in mezzo al campo per parlare con l’arbitro?
“Quando ci saranno situazioni vicino alla mia area sarò lì per parlare con gli arbitri, poi prima della partita decideremo chi eventualmente andrà a parlare con l’arbitro in situazioni lontane dalla mia area di rigore: potrebbe essere Jorginho o Barella… Ci organizzeremo così”.

Lavori sempre con un mental coach?
“Sì, è molto importante e lo consiglio a tutti. Ti aiuta a restare in equilibrio, a non farti prendere dalle emozioni in una competizione così importante perché le emozioni e le ambizioni sono alte. È importante avere la testa e non perdere la lucidità su questo, lavoriamo sempre”.

Come vedi Scamacca? Abbiamo risolto il problema del centravanti?
“Gianluca è un grandissimo attaccante che ha fatto passi da gigante nell’ultimo periodo, ho guardato ogni singola partita e ha fatto cose incredibili. Può fare la differenza in ogni situazione ed è importante avere un punto di riferimento per il futuro, un punto di appoggio. Siamo contenti di averlo e poi in alternativa abbiamo Retegui e Raspadori, che hanno qualità diverse ma possono comunque darci un grande risultato. mano.”

 
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