Sant’Agata, riapre la caserma dopo l’alluvione – .

Sant’Agata, riapre la caserma dopo l’alluvione – .
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Da quella notte ‘da incubo’ tra il 16 e il 17 maggio, quando dopo le 3.30 un mare di acqua e fango si riversò su Sant’Agata sul Santerno, provocando purtroppo due vittime e causando danni incalcolabili ad abitazioni, attività commerciali, scuole, aziende agricole, strade e strutture compresa la locale caserma dei Carabinieri, sono trascorsi quasi 11 mesi. Un evento catastrofico che, nonostante la popolazione locale, grazie anche alla preziosa collaborazione di centinaia di volontari, si sia rimboccata le maniche, ha lasciato non poche cicatrici. La caserma dei Carabinieri (di proprietà di un privato) si è rivelata inagibile, rendendo necessario il trasferimento dei militari presso la struttura dell’Esercito nella vicina Massa Lombarda. Poco meno di un anno fa, ieri si aprivano ufficialmente i cancelli della nuova struttura sita in via Allende, e lo scorso 8 novembre è avvenuta la simbolica posa della prima pietra.

L’inaugurazione ha visto la presenza del sindaco Enea Emiliani, del generale di brigata Massimo Zuccher (comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna, del suo vice, colonnello Fabio Coppolino, del colonnello Andrea Lachi (comandante provinciale dei Carabinieri di Ravenna), di il capitano Cosimo Friolo (comandante della Compagna di Lugo), il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, Giuseppe Torina (comandante della Stazione dell’Esercito di Sant’Agata), autorità civili e militari e il parroco Don Giuseppe Grigolon che ha benedetto il nuovo sito .

Pur trattandosi di un cantiere provvisorio, non è da escludere che la nuova caserma – che sorge su un’area concessa per 10 anni in comodato d’uso gratuito dal Comune, comporti un costo, interamente a carico dell’Esercito, che ammonta a circa 125 migliaia di euro – potrà diventare la sede definitiva dei Carabinieri di Santagata. Per l’Esercito si tratta della prima struttura in Italia ad essere stata realizzata utilizzando container navali, secondo la filosofia del riciclo e del riuso. È autosufficiente, dotato di pannelli solari ed è per così dire ‘rialzato’, almeno un metro sopra il livello del suolo; nello sfortunato caso di allagamento, l’acqua scorrerà sotto la superficie. L’appalto è stato aggiudicato alla Green Living LTD, mentre l’impresa esecutrice è stata la Eco System Puglia.

“Oggi è una giornata bella ed emozionante per Sant’Agata – ha detto il sindaco Emiliani –. Quella notte di maggio il maresciallo Marco Giordano (ex comandante della stazione di S.Agata) e il vicebrigadiere Giuseppe Torina, in servizio volontario per supervisionare tutte le attività di emergenza e dare una mano alle autorità nella gestione di quella difficilissima fase, hanno letteralmente si ritrovarono in mezzo all’onda del fiume che si era infranta. Solo grazie alla collaborazione reciproca riuscirono a salvarsi e dal giorno successivo erano presenti, insieme a tanti altri colleghi sant’agatani, per dare una mano alla popolazione. Anche la caserma originaria è stata distrutta e come amministrazione comunale ci siamo subito attivati, coinvolgendo il prefetto per capire in tempi rapidi come riattivare rapidamente il presidio. ‘Arma si è rivolta all’amministrazione comunale cercando un nuovo sito dove realizzare una struttura innovativa. Insieme all’Ufficio Tecnico e di comune accordo con l’Arma abbiamo individuato quest’area. È un ottimo risultato perché riporta i Carabinieri tra la nostra gente”

Luigi Scardovi

 
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