Ayrton Senna, le foto con i novelli sposi il giorno prima di morire. Il ricordo dopo 30 anni: «era gentile, per me era un mito»

Ayrton Senna, le foto con i novelli sposi il giorno prima di morire. Il ricordo dopo 30 anni: «era gentile, per me era un mito»
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DiLorenzo Pastuglia

La caduta del campione il 1 maggio 1994, Davide Tinarelli e la moglie lo incontrarono il 30 aprile al loro matrimonio: «Qualcuno gridò: “C’è Senna in corridoio”. Era gentile e per me era un mito. Il giorno dopo non c’era più”.

«Abbiamo scelto l’hotel Castello per festeggiare il nostro matrimonio perché ci è piaciuto, al di là del fatto che i piloti vi hanno soggiornato durante i weekend di F1 a Imola. Il destino ha voluto che ci incontrassimo Ayrton Senna prima di morire è stato un momento speciale che ricordo perfettamente, anche se ormai è lontano 30 anni». Le immagini nella mente di Davide Tinarelli61 anni, sono ancora lucidi quando parla del suo matrimonio con la moglie, la 63enne Teresa Capra, che 30 aprile 1994. Proprio quel giorno si sono svolte le qualifiche del GP di F1 a Imola e Senna, rientrando in albergo alle 20.30 dopo la cena al ristorante “Romagnola” di Castel San Pietro, si è fermato un paio di minuti con gli sposi per scattare qualche foto. Un momento speciale ripercorso dal 61enne, ormai in pensione, in quella triste ultima sera di vita del brasiliano, morto il giorno successivo nella corsa alla curva del Tamburello.

Tinarelli, tanto tempo è passato da quel momento…
«Trent’anni non sono pochi anni. Oggi nella mia casa di via Berlinguer (a Castel San Pietro, Bologna, ndr) mi godo la pensione, dopo esserci andato nel 2019 e aver lavorato per una vita come metalmeccanico nella costruzione di distributori oleodinamici. Ne gode anche mia moglie Teresa, che in vita è stata impiegata amministrativa di Apicoltura Piana, qui in zona. Tuttavia, penso spesso di incontrare Senna il giorno del mio matrimonio”.

Perchè l’hotel Castello per festeggiare il matrimonio tuo e di tua moglie?
«In quel luogo, all’epoca, i matrimoni erano molto in voga. Poi ci è sempre piaciuto, al di là del fatto che durante i weekend di F1 a Imola rimanevano lì piloti come Mika Häkkinen. Il destino ha voluto che incontrassimo Ayrton prima che morisse, è stato un momento speciale che ricordo perfettamente anche se mancavano ormai 30 anni. Purtroppo, però, la gioia di quella sera si trasformò in dolore il giorno successivo (a causa della morte di Senna).”

Ci racconti come è iniziata quella giornata?
«Dopo quattro anni di fidanzamento, io e Teresa abbiamo deciso di sposarci e ci siamo preparati per quel 30 aprile. Fortunatamente era una bella giornata calda, arrivata dopo diversi giorni di pioggia. La messa era prevista presso la chiesa di San Bartolomeo di Frassineto, a Molino Nuovo, alle 16. Dopo il matrimonio i 90 invitati si sono recati in hotel intorno alle 17.30-18, mentre noi siamo andati a fare le foto al lago di Scardovi (sempre a Castel San Pietro, ndr). Siamo arrivati ​​al “Castello” poco prima di cena.”

Poi?
«Tutto andava bene. Un ragazzo cantava rallegrando l’atmosfera, gli invitati erano contenti, abbiamo cominciato a mangiare, bere, ballare. Il classico matrimonio senza pensieri, insomma. E poi è arrivato Senna”.

Come è successo?
«Verso le 20.30, mentre eravamo nel bel mezzo della cena, Ayrton, in compagnia di due amici brasiliani, era già rientrato in albergo per riposarsi, dopo aver mangiato al ristorante “Romagnola”. Ricordo che eravamo a tavola a parlare con alcuni parenti, quando qualcuno gridò: “C’è Senna nell’ingresso”. Allora non ci ho pensato due volte, ho detto: “Fammi fare una foto, non mi capita tutti i giorni” e sono corsa verso di lui. Ho camminato lungo il corridoio e l’ho visto, mi ha guardato e gli ho chiesto se poteva fare una foto con mia moglie.

E lui?
«Mi ha detto subito “sì”, è stato gentilissimo, allora siamo entrati in sala ed è iniziata l’ovazione da parte degli invitati. Ho chiamato il fotografo e abbiamo posato. Mia moglie ha gentilmente accettato, anche se non è mai stata una appassionata di sport in generale. Un paio di minuti, qualche foto, ci siamo stretti la mano e se n’è andato. Un ricordo fantastico, immortalato in alcuni scatti. Li tengo gelosamente con me nell’album di nozze a casa.”

Lei, a differenza della moglie, ha sempre amato la Formula 1.
«Sia la Formula 1 che Senna come persona, anche se io sono sempre stato un tifoso della Ferrari. Vedo ancora i GP oggi, nonostante il dominio di Verstappen e Red Bull. Max mi ricorda un po’ Ayrton, perché non ha fronzoli in testa e lascia le briciole agli avversari in pista. Da amante del Cavallino, è stato un peccato che “Magic” non sia mai venuto a Maranello, nonostante lui ci sia stato vicino più volte. Senna è uno di quei piloti che catturano l’attenzione, che commuovono il pubblico, un po’ come Valentino Rossi in MotoGP nel recente passato”.

Il sentimento di soddisfazione di quel 30 aprile 1994 venne cancellato dal dolore il giorno successivo…
«Il giorno dopo ci fu la gara di Imola e la morte di Ayrton al Tamburello (al settimo giro di gara, ndr). Non potevo crederci: mi sembrava una combinazione fortunata averlo incontrato al mio matrimonio, il regalo più bello che ci fosse, poi all’improvviso non c’era più”.

Le persone ti ricordano ancora quel momento?
“Spesso. Sono un giocatore di biliardo, tesserato Fibis Emilia Romagna (la federazione italiana biliardo sportivo, ndr) e vado spesso in giro per la provincia per giocare. Diversi avversari mi hanno riconosciuto e mi hanno detto “Ma sei tu lo sposo che ha fatto la foto con Ayrton”. E sono sorpresi (ride). Poi giochiamo”.


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27 aprile 2024 (modificato il 27 aprile 2024 | 10:02)

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