Incendio nella notte in un magazzino nella zona industriale di Aprilia. A bruciare è stato il magazzino di un’azienda di trasporti e logistica in via Giovanni Giolitti, e non in via dell’Industria, come inizialmente riportato da diversi media.
L’allarme nella notte ha mobilitato diversi mezzi dei vigili del fuoco, che questa mattina erano ancora sul posto per cercare di spegnere l’incendio.
Il magazzino è stato completamente distrutto. È crollata anche una parte del tetto. Le fiamme hanno distrutto anche alcuni camion che erano parcheggiati nei pressi della struttura.
I vigili del fuoco sono intervenuti con due squadre, Latina e Aprilia, e una terza squadra di Pomezia, tre autocisterne e volontari della Protezione Civile.
Non è chiaro cosa abbia provocato le fiamme, se si tratti di un corto circuito o se qualcuno sia responsabile. Lo chiarirà la polizia, anche visionando le riprese delle telecamere di videosorveglianza che potrebbero far luce su quanto accaduto.
Un pericolo maggiore è scampato
Nei pressi del capannone andato a fuoco c’è un impianto per la produzione di biometano, almeno così risulta dalle mappe. Le due strutture sono adiacenti e anzi molto vicine.
Secondo l’autorizzazione rilasciata dal settore Ecologia e Tutela del Territorio della Provincia di Latina alla società Bionergie Italia Srl, l’impianto. che precedentemente produceva energia elettrica da biogas, è stato trasformato dal 2023 in un impianto di produzione di biometano.
L’intervento effettuato dai vigili del fuoco è stato quindi ancora più importante poiché hanno potuto evitare che l’incendio si propagasse ai capannoni o alle strutture vicine.
I precedenti in casa Aprilia
Di certo si tratta dell’ennesimo incendio che colpisce le attività industriali di Aprilia, fiamme che alzano l’asticella dell’attenzione dal punto di vista della sicurezza e preoccupano non poco i residenti e chi decide di investire in quest’area.
In attesa che i vigili del fuoco concludano il loro lavoro e facciano piena luce su quanto accaduto, resta il grande timore per la colonna di fumo che ha inquinato ancora una volta i cieli di Aprilia. Uno spettacolo a cui purtroppo i cittadini ormai sono abituati.
Come non dimenticare l’incendio all’ex Freddindustria del 1° febbraio 2023, o quello al Loas del 9 agosto 2020, sempre in zona Aprilia.
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