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In un tempo difficile, dove venti di guerra soffiano sul mondo intero, celebriamo la Pasqua del Signore: «L’immagine di Cristo risorto che sorregge la croce, mentre il suo sangue scorre nel calice, è il vero segno della Pasqua , perché nessuna tomba può imprigionare la forza dell’amore”. – continua sotto –
La croce, prosegue il vescovo della diocesi di Aversa, monsignor Angelo Spinillo nel suo messaggio per la Santa Pasqua 2024, è “l’altare su cui Cristo ha offerto la sua vita: il suo sangue ora scorre nel calice affinché tutta l’umanità si nutra del suo sacrificio.” Qui si realizza la nostra pace, attraverso la partecipazione alla vita con tutto il nostro essere, amandola fino a trasformare ogni situazione quotidiana in un altare.
Così, il senso del sacrificio diventa così vivo e, allora, «non è più il male a governare la storia del mondo, ma l’amore donato, un amore senza limiti e senza confini: l’amore che dalla croce perdona chi non non so cosa fa, l’amore che dalla croce che ci affida al cuore della madre, si realizza nella pienezza dell’eternità”.
È questa la Risurrezione che celebriamo, la grande speranza che riceviamo dalla Pasqua: “malgrado la sofferenza di tutta l’umanità, questa certezza dell’amore eterno che dona la vita è ciò che, attraverso il calice, viene a noi nella nuova ed eterna alleanza” . VIDEO SOPRA
