Il Pil italiano è previsto in crescita dello 0,7% nel 2024 e dell’1,2% nel 2025: è quanto si legge nell’Economic Outlook dell’Ocse pubblicato oggi a Parigi. L’attività, sottolinea l’Ocse, “resta debole”.
“L’elevata inflazione degli ultimi due anni ha eroso i redditi reali, le condizioni finanziarie restano restrittive e la maggior parte degli aiuti eccezionali legati alla pandemia di Covid-19 e alle crisi energetiche sono stati cancellati”, prosegue l’organismo con sede a Parigi, sottolineando che tutto questo” pesa sui consumi privati e sugli investimenti. L’atteso rilancio della crescita dei salari reali e l’aumento degli investimenti pubblici legati ai fondi del piano Next Generation EU (NGEU) compenseranno solo in parte queste difficoltà”, avverte l’OCSE.
Porre il livello del debito “su una traiettoria più prudente richiede aggiustamenti di bilancio e riforme strutturali”: questo il messaggio lanciato dall’Ocse all’Italia, in occasione della pubblicazione dello Spring Economic Outlook a Parigi. Nel documento, l’Ocse sottolinea che il debito pubblico del nostro Paese si contrarrà ”rimanendo sopra il 3% fino al 2025”. In questo contesto, avverte l’Ocse, “sarà necessario un aggiustamento di bilancio ampio e duraturo su diversi anni per affrontare le future tensioni sulla spesa, riportando il rapporto debito/Pil su una traiettoria più prudente e rispettando le nuove regole di bilancio dell’Unione europea”.
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