“Non lasciamo l’Europa nelle mani dell’estrema destra” – .

“Non lasciamo l’Europa nelle mani dell’estrema destra” – .
“Non lasciamo l’Europa nelle mani dell’estrema destra” – .

Ieri pomeriggio, oltre 350 persone hanno accolto al Parco Frutipapalina il presidente Stefano Bonaccini, candidato di punta del Partito Democratico per la circoscrizione Nord-Est alle elezioni europee. Insieme al sindaco Enzo Lattuca abbiamo parlato del futuro di Cesena e dell’Europa. In apertura Lattuca ha sottolineato “l’importanza dell’Unione Europea per le comunità locali. La nostra città, infatti, grazie alla capacità di attrarre fondi europei, come il PNRR ma non solo, può continuare a crescere e proiettarsi nel futuro con progetti forti”.

Il presidente della Regione ha sottolineato i numeri che fanno dell’Emilia-Romagna una regione leader a livello europeo, in termini di esportazioni, crescita economica e politiche sociali e sanitarie. “La sanità pubblica – ha detto Bonaccini – deve essere una battaglia politica che, come Pd, dobbiamo portare avanti con fermezza. Di fronte a un diritto che taglia i finanziamenti alla sanità pubblica con la volontà di condurci verso il modello lombardo della sanità privata, dove ti curano se la carta di credito è piena, altrimenti devi rinunciare alle cure, non arretreremo di un centimetro e noi saremo sempre dall’altra parte, perché un povero deve avere le stesse opportunità di cura e di lavoro di un ricco”.

Bonaccini ha poi sottolineato il tema della pace, che deve essere la priorità in questa stagione di grandi turbolenze nel mondo e di ritorno delle guerre ai confini dell’Unione, come nel caso dell’aggressione della Russia all’Ucraina e del conflitto israelo-palestinese. Parlando di Europa, Bonaccini si è soffermato sulla “crescita delle democrazie illiberali nell’Europa dell’Est, come Ungheria e Turchia, dove i diritti civili e sociali vengono tagliati e dove le libertà sono negate. Dobbiamo impegnarci in prima linea per contrastare questa deriva e invertire la tendenza. Non possiamo lasciare l’Europa nelle mani dell’estrema destra. Dobbiamo dire che un’Europa diversa è possibile, un’Europa sociale, un’Europa dei diritti, un’Europa federale”.

“Di fronte alla Lega di Salvini – ha concluso Bonaccini – che nomina il generale Vannacci, che propone le classi separate per i disabili e definisce Mussolini uno statista, dobbiamo dire “vergogna” e dobbiamo dire forte e chiaro che siamo e saremo sempre attivi dall’altro, che abbiamo in mente una società diversa. Di fronte allo slogan leghista “meno Europa, più Italia” dobbiamo dire che vogliamo più Italia e più Europa, perché non c’è Italia senza Europa e non c’è Europa senza Italia. “.

 
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