“Si sono definiti fascisti e poi ci hanno attaccato”. È successo ieri, sabato 4 maggio, intorno alle 17, a Pavia nei pressi di piazza Cavagneria. Le vittime sono il segretario provinciale di Sinistra Italiana Pavia, Luca Testoni, e il rappresentante regionale dell’Unione Giovani della Sinistra, Lorenzo Colombo. E lo hanno fatto sapere […]
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“Si sono definiti fascisti e poi hanno noi attaccato“. È successo ieri, sabato 4 maggio, intorno alle 17 Pavia vicino Piazza Cavagneria. Le vittime sono il segretario provinciale di Sinistra Italiana Pavia, Luca Testoni e il rappresentante regionale diUnione Giovanile della Gioventù di Sinistra della festa, Lorenzo Colombo. E lo fanno sapere con un comunicato in cui si legge che mentre distribuivano volantini elettorali, sono stati aggrediti da due passanti, il primo dei quali si è definito fascista e “figlio di Mussolini“. Il secondo, invece, ha colpito con a pugno in faccia Colombo facendo cadere gli occhiali che indossava. Gli aggressori si sono poi allontanati ma Colombo li ha seguiti, pacificamente, per chiedere le loro generalità e avviare così un’azione legale contro i due. Ma su richiesta si è verificato il secondo episodio violento: un altro pugno in faccia prima a Colombo e poi a Testoni mentre quest’ultimo era al telefono per una chiamata con la polizia. I due “fascisti” poi si incontrarono scomparso fuggendo verso piazza Duomo.
I militanti della Sinistra Italiana furono portati al Pronto soccorso dell’ospedale di Pavia con lievi ferite, per loro pochi giorni di prognosi. “È inaccettabile – afferma in una nota Sinistra Italiana Pavia – che in città, per l’ennesima volta, i fascisti si sentono autorizzati a circolare indisturbati usare la violenza su chiunque senza motivo. È inaccettabile che la campagna elettorale si svolga in un clima di violenza che impedisce ai cittadini liberi e ai militanti dei partiti di svolgere in sicurezza la propria attività politica. La destra pavese fa da anni propaganda sulla sicurezza della città”.