Tappa 8 del Giro d’Italia 2024: Spoleto, Prati di Tivo

Tappa 8 del Giro d’Italia 2024: Spoleto, Prati di Tivo
Tappa 8 del Giro d’Italia 2024: Spoleto, Prati di Tivo

Gastronomia

Strangozzi (detti anche Strengozze o Stringozzi): Gli strangozzi, formato di pasta lunga, sono un tipico primo piatto di umili e antiche origini. Gli Strangozzi devono il loro nome alla forma, simile a quella dei lacci delle scarpe in cuoio, e sono delle tagliatelle un po’ più spesse di quelle tradizionali, con un impasto a base di farina e senza uova. Lo strangozzo si sposa bene con condimenti semplici, essenziali, di cui esalta il sapore: l’olio di Spoleto in primis, ma anche pomodori freschi e prodotti del bosco, come asparagi selvatici, funghi, tartufi.
Crescionda: tra i tanti dolci tradizionali, la Crescionda è senza dubbio il dolce più tipico della zona di Spoleto, sconosciuto nel resto dell’Umbria. Al taglio è formato da 3 strati: il primo consistente composto da amaretti e farina, il secondo centrale chiaro come budino alla vaniglia, composto da latte e uova, e il terzo superficiale, di colore scuro, composto quasi esclusivamente di cioccolato.
Attrice: un tempo preparato per le principali festività dell’anno, oggi questo dolce è tipico del Natale o comunque del periodo invernale. L’attorta, che in altre zone dell’Umbria viene chiamata “rocciata”, ricorda il più nordico “strudel”. L’attorta è composta da un grande serpente di pasta sfoglia attorcigliato su se stesso, ripieno di mele e altri ingredienti tra cui uvetta, pinoli, noci, cioccolato e alchermes.
Castagnole: l’impasto delle Castagnole è fatto con uova, zucchero, farina e strutto, a cui vengono aggiunti miele e mistrà. Si chiamano anche sfrappe o finocchi. Le Castagnole prendono il nome dalla forma piccola e tondeggiante, simile a quella delle castagne e vengono fritte in olio bollente e poi cosparse di alchermes. Si gustano accompagnati dal vin santo.

Punti di interesse

Tracciato della ex ferrovia Spoleto-Norcia: la tratta ferroviaria di 51 km che collegava Spoleto a Norcia fu inaugurata nel 1926 e rimase operativa fino al 1968. La linea a scartamento ridotto aveva tutte le caratteristiche delle linee di montagna ed era considerata un capolavoro di ingegneria ferroviaria e di integrazione ambientale. Il percorso, immerso in un incantevole contesto naturale, è stato negli anni quasi interamente riqualificato e messo in sicurezza per essere convertito in una greenway percorribile a piedi o in bicicletta. Il percorso, che permette di scoprire la Valle Umbra attraverso luoghi incantevoli e poco conosciuti, è stato premiato come miglior percorso verde d’Italia.

Rocca Albornoz: la Rocca Albornoziana di Spoleto sorge in cima al Colle Sant’Elia, nel punto più alto della città. Fu edificato intorno al 1360 nell’ambito del sistema di fortezze voluto dal cardinale Albornoz a difesa dei territori dello Stato Pontificio, in vista del definitivo ritorno della sede pontificia da Avignone a Roma. Ha forma rettangolare, con due ampi cortili interni e sei torri. Attualmente la fortezza è sede museale e ospita il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto. Sotto la Rocca si erge maestoso il Ponte delle Torri, altro luogo simbolo di Spoleto, un tempo acquedotto. La passerella pedonale del ponte, lunga 230 metri, permette di raggiungere in pochi minuti il ​​Monteluco, montagna cara a San Francesco e agli spoletini, attraversata da sentieri di trekking che offrono superbi panorami sulla città e sulla Valle Spoletina.

PiazzaDuomo: dall’alto della scalinata di via dell’Arringo si gode una splendida vista sulla scenografica Piazza Duomo, realizzata in periodo tardo medievale scavando un terrazzo ai piedi del colle Sant’Elia. A sinistra della piazza si trovano il Teatro Caio Melisso, uno dei più antichi palchi italiani, costruito nella seconda metà del 1600, e la chiesa di S. Maria della Manna d’Oro, costruita tra il XVI e il XVII secolo. Di fronte si erge la Cattedrale di Santa Maria Assunta, fulcro spirituale della città, risalente al XII secolo. Piazza Duomo è il luogo dove ogni anno si svolge il concerto finale del famoso Festival dei Due Mondi, che dal 1958 trasforma la città in un grande palcoscenico attirando artisti e appassionati di musica, teatro, danza e arti visive. Quest’anno il Festival dei Due Mondi si terrà dal 28 giugno al 14 luglio; il programma della prossima edizione è disponibile sul sito ufficiale della manifestazione: www.festivaldispoleto.com

Palazzo Collicola: Palazzo Collicola è un imponente edificio nobiliare costruito tra il 1717 e il 1730 per ordine del cardinale Francesco Collicola. Contava un tempo centodieci stanze disposte su quattro livelli, oltre al seminterrato e ai locali sottotetto, e si affacciava su quelle che erano le scuderie della famiglia, l’attuale piazza Collicola. Palazzo Collicola attualmente ospita la Pinacoteca. Il Palazzo ospita anche la Biblioteca Giovanni Carandente, una notevole raccolta di arte contemporanea con oltre trentamila volumi catalogati e consultabili. Maggiori informazioni disponibili sul sito di Palazzo Collicola.

Nuovo Teatro “Gian Carlo Menotti”: il Teatro Nuovo fu costruito tra il 1854 e il 1864 su progetto dell’ingegnere marchigiano Ireneo Aleandri. Il teatro è facilmente raggiungibile tramite il tapis roulant sotterraneo che collega il parcheggio della Posterla alla parte alta del centro storico. La città di Spoleto si è infatti dotata di un moderno sistema di parcheggi, scale mobili e tappeti mobili che permette ai visitatori di lasciare il proprio veicolo appena fuori dal centro per poi spostarsi comodamente a piedi senza affrontare grandi salite.

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