Vittoria! Il Regno Unito ha finalmente vietato l’esportazione di animali vivi (quando anche in Italia?) – .

Il Regno Unito ha approvato una legge storica che vieta l’esportazione di animali vivi destinati alla macellazione, un punto di svolta per il benessere degli animali in questo paese

IL Regno Unito ha compiuto un passo storico verso il benessere degli animali vietando l’esportazione di animali vivi destinati alla macellazione. Si tratta di una vittoria davvero importante per milioni di animali che continuano a soffrire durante viaggi lunghi e infernali verso destinazioni sconosciute.

Come ci ricorda Animal Equality, ogni anno un miliardo e mezzo di animali devono viaggiare per infinite ore (a volte giorni), stipati su mezzi di trasporto inadeguati, per essere trasportati dentro e fuori l’Europa fino ai macelli dove verranno uccisi, crudeltà nella crudeltà.

Ora tutto questo, almeno nel Regno Unito, non sarà più possibile, un disegno di legge sull’esportazione di animali vivi ha superato la fase finale in Parlamento e presto entrerà in vigore.

Il divieto è il risultato di decenni di attivismo, con organizzazioni come Compassion in World Farming e Kent Action Against Live Exports che lottano instancabilmente per porre fine a questa crudeltà. Tra loro anche Animal Equality UK, da sempre in prima linea per porre fine ai viaggi infernali che devono affrontare mucche, maiali, pecore e altri animali allevati a scopo alimentare.

Va detto, tuttavia, che anche la pressione popolare è stata cruciale, con un incredibile sostegno dell’87% emerso da una consultazione governativa nel 2020.

Philip Lymbery, Direttore Generale di Compassion in World Farming (CIWF), ha commentato:

Oggi è un grande giorno di festa, atteso da tempo. Per decenni gli animali hanno sopportato queste insensate e faticose esportazioni verso il continente, ma ora non più! Sono molto orgoglioso dei nostri sostenitori, la cui dedizione e tenacia hanno contribuito a raggiungere questa vittoria combattuta.

Prima di questo importante divieto, ogni anno fino a 1,6 milioni di animali venivano esportati dal Regno Unito e soffrivano di fame, disidratazione e lesioni, a volte morivano durante il trasporto.

Questo divieto è un grande segnale per l’Europa ma anche altrove nel mondo esistono già alcune esperienze virtuose. Il Brasile, ad esempio, ha vietato l’esportazione di mucche e vitelli vivi mentre la Nuova Zelanda vieta l’esportazione di mucche, vitelli, pecore, cervi e capre vivi via mare.

Il mondo continua a muoversi nella giusta direzione per gli animali, ma c’è ancora molta strada da fare.

Tornando alla nuova legge nel Regno Unito, è prevedibile che la decisione incontrerà ora l’opposizione del settore zootecnico e di alcune frange politiche, quindi non dobbiamo rivendicare la vittoria troppo presto ma garantire che quanto promesso venga effettivamente messo in pratica.

E dopo il Regno Unito, è importante che sempre più Stati europei vietino il trasporto di animali vivi. Animal Equality si batte da tempo affinché ciò accada anche in Italia. È ancora attiva una petizione che ha già raccolto oltre 70.000 firme, potete partecipare cliccando QUI.

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Fonte: Animal Equality

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