I Carabinieri della Stazione di Catania Librino, nell’ambito di un piano straordinario di controllo del territorio predisposto dal Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Catania, stanno svolgendo una vasta attività ispettiva e di verifica volta ad identificare gli utenti che, fraudolentemente e a danno della collettività , beneficiano dei servizi elettrici e idrici presso la propria abitazione o azienda.
L’attività in questione è stata svolta dai militari in stretta collaborazione con i tecnici della “e-distribuzione Spa” e della “Sidra Spa” nel quartiere di Nesima e, al momento, ha portato al deferimento di 3 persone all’Autorità Giudiziaria in relazione al reato di furto aggravato.
Nel corso dell’attività sono state accertate le responsabilità penali di due operatori, uno di 41 e l’altro di 32, i quali, in particolare, attraverso un sistema realizzato con un c.d.ruba l’acqua”, avevano collegato l’impianto idrico delle proprie attività commerciali, ubicate in via Aurora e in via Palermo, alla condotta principale dell’acquedotto, provocando anche una perdita costante per la precarietà del collegamento.
Analogamente, inoltre, i Carabinieri hanno accertato che l’abitazione di un 73enne, residente in via Palermo, attraverso un “cavo elettrico temporaneo” era stato allacciato alla rete pubblica, ma con grave danno per l’incolumità degli abitanti di quell’edificio.
La verifica ha infatti evidenziato che la costruzione del collegamento abusivo era già usurata a causa del lungo utilizzo, con grave rischio per l’incolumità degli abitanti dell’edificio, alcuni dei quali però, a loro volta, come intuibile da L’intricato groviglio di cavi elettrici, inoltre, sembra essere stato collegato illegalmente allo stesso modo, motivo per cui le indagini sono ancora in corso.
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