Una volta arrivato Di Candido – Torna in corsa anche il Teramo – .

GIULIANOVA. Con l’ufficializzazione degli eletti, ormai imminente, si delinea il quadro del nuovo consiglio comunale guidato Jwan Costantini. Una volta terminata la fase elettorale, l’attenzione si sposta sulla composizione della squadra che affiancherà il sindaco per i prossimi cinque anni. Tra le sorprese più significative c’è il ritorno di Giampiero Di Candido, ex assessore ai Lavori pubblici che non è stato rieletto ma che molto probabilmente verrà confermato nell’incarico. Ciò avverrebbe non solo in linea con le indicazioni fornite dalla propria lista civica “Obiettivo Giulia_nova”, ma anche per garantire continuità alla squadra, premiata dai cittadini con un successo elettorale.
Di Candido ha ottenuto 151 preferenze alle recenti elezioni comunali, piazzandosi al quarto posto della sua lista. Tuttavia Giuseppe Cartone, terzo classificato con 163 preferenze, potrebbe rinunciare all’incarico di consigliere comunale, anche per permettere all’ex amministratore di rientrare in consiglio. È stato il primo degli eletti nella lista “Obiettivo Giulia_nova”. Roberto Mastrilli, con 374 voti. Già assessore ai Lavori pubblici nel comune di Mastromauro, potrebbe aspirare anche a un posto nell’esecutivo, grazie ai consensi ottenuti soprattutto nelle frazioni. Resta comunque fuori dal Consiglio Valentina Piccione d’Azione, candidato anche lui nella lista di Di Candido. Il più votato in assoluto nella tornata elettorale è stato Paolo Giorginiche con le sue 513 preferenze in “Giulianova Turismo” ha ottenuto un risultato significativo: per Giorgini è previsto il ruolo di vicesindaco, che nel precedente consiglio era appannaggio di Lidia Albani, prima degli eletti in Forza Italia, come riconoscimento per l’impegno e il consenso ricevuti. In sostanza, il sindaco Costantini appare orientato a riconfermare in larga misura il precedente consiglio, nel rispetto dei risultati delle elezioni comunali, che rappresentano un chiaro segnale politico da parte degli elettori. Avrà però anche il compito di preservare l’equilibrio politico tra i gruppi civici, che hanno letteralmente portato Costantini alla vittoria, e i partiti politici. È il primo degli eletti di Fratelli d’Italia, il partito più votato Matteo Francioni, presidente uscente del consiglio comunale, che potrebbe essere riconfermato nel suo incarico. Sul fronte opposto, resta l’incognita del Pd: in base all’applicazione del metodo D’Hondt, con il bonus di maggioranza i democratici vedrebbero sacrificata una poltrona a favore della parte di Costantini. Per questo motivo è il secondo tra gli eletti nel Pd Alessandra Matone potrebbe non sedere nel consiglio comunale.
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