“Decidiamo insieme” – .

“Decidiamo insieme” – .
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Un’ora e mezza da solo. Stefano Bonaccini ed Elly Schlein si sono incontrati ieri mattina a Roma per affrontare il tema delle liste per gli Europei. Al termine del faccia a faccia, una nota molto concisa: «Incontro positivo. Lavoriamo insieme sulle liste”. Niente è deciso, ma l’impressione è che su un punto ci sia accordo: se Bonaccini deciderà di candidarsi nell’Ue lo farà da leader. In ogni caso ogni decisione verrà presa “insieme”, ha sottolineato il Nazareno dopo le voci che vedevano alla guida della circoscrizione Nord Est la romana Annalisa Corrado, responsabile Ambiente della segreteria nazionale.

L’idea Corrado, che circolava da giorni, ieri mattina ha improvvisamente perso terreno, mentre è stato confermato l’incontro Bonaccini-Schlein. Il governatore ha chiarito nel corso del colloquio che se il Partito Democratico lo chiederà, è disponibile a candidarsi e a lasciare la sua regione prima della fine della legislatura, nonostante molti sindaci gli chiedano di restare. Ma ha anche aggiunto i suoi timori: candidarsi in Ue potrebbe dare sfogo alle polemiche della destra e complicare le Regionali dell’Emilia-Romagna, che poi dovrebbero essere anticipate a novembre. Ragionamento con cui il Nazareno sembra essere d’accordo. Con queste premesse, se Bonaccini decidesse di candidarsi, lo farà comunque in testa alla lista democratica. Del resto, l’ipotesi di una donna civica a capolista è un quadro che lo stesso responsabile organizzativo Igor Taruffi ha definito “tendenziale” in segreteria nazionale: vale a dire che potrebbe non valere ovunque.

L’accordo complessivo però non è ancora chiuso, nonostante le pressioni dei leader Dem e dello stesso sindaco Matteo Lepore, ieri mattina accorsi a Roma: «Schlein e Bonaccini devono decidere insieme le liste e devono farsi trovare pronti dopo Pasqua perché devono iniziare la campagna elettorale”. Tuttavia, molte questioni restano ancora da risolvere. In particolare, occorre sedare il malcontento delle donne dem. L’area Bonaccini chiede infatti di tutelare le candidature di alcuni eurodeputati uscenti: al Sud, dove Pina Picerno rischia di essere schiacciata tra Lucia Annunziata in lista e la stessa Schlein, e al Nord Ovest, dove Irene Tinagli potrebbe finire nella lista “sandwich” . Ecco perché la trattativa Schlein-Bonaccini non è chiusa. Anche se per quanto riguarda l’Emilia-Romagna i box sembrano definiti. Se in testa alla lista c’è Bonaccini, seguito da Schlein, ci sarà spazio per Elisabetta Gualmini, Giuditta Pini di Modena, Antonio Mumolo di Bologna e Alessandra Moretti e Alessandro Zan dei veneti. Resta da vedere se si candiderà la sindaca uscente di San Lazzaro Isabella Conti. I calcoli si faranno nei prossimi giorni, quando Schlein e Bonaccini conteranno di rivedersi. Certamente da sentire. Dobbiamo chiudere entro metà aprile.

 
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