ROMA – Sembra incredibile, eppure il Sospensione ricevuti a causa della rissa scoppiata alla Camera la settimana scorsa (“ed è stata causata – precisa – dall’aver abbandonato i suoi seggi”) ha consentito al deputato di Fdi, Enzo AmichDi Salva Vita ad un uomo.
“È successo tutto in maniera molto concitata – racconta il parlamentare – Era lunedì mattina e stavo andando verso Montecitorio con mia figlia. Decidiamo di fermarci Villa Borghese e noto un uomo sulla settantina che chiede disperatamente aiuto in mezzo alla strada. Cerco di capire il perché e si scopre che, all’interno dei giardini, era lì un uomo a terra e che nessuno ha fornito aiuto.
Cosa ha fatto a quel punto? “Sono corso a vedere, interrompendo una videochiamata. Entro nella Villa e, in un angolo abbastanza riparato, vedo questa persona (che poi rivelerà 59 anni, ndr) senza vita, con un in una pozza di sangue. Capisco che quella perdita era dovuta a naso rotto è nato a labbro per un colpo ricevuto nella caduta, ma l’uomo non respirava né aveva polso. Attiva subito il 112ma bisognava fare qualcosa. Altrimenti sarebbe morto”.
Amich e la manovra salvavita
Non ce n’erano altri nelle vicinanze? “Si è subito formato un piccolo gruppo di persone, ma nessuno ha osato agire responsabilità di agire. Sono arrivati anche due agenti di polizia. A quel punto, Ho deciso di intervenire e, mentre si creava una sorta di ‘cordone’ per mettere in sicurezza la zona, io cominciavo a farlo allarga la bocca al signore che tiri fuori la lingua e cerchi di far entrare un po’ d’aria.”
Nel frattempo il 112 era sempre in contatto con te? “In ogni momento – ricorda Amich – e lui mi ha guidato nel manovra di salvataggio dandomi il tempo per il massaggio cardiaco e le pause. E, dopo diversi tentativi, il respiro ritornò. Dopo circa 20 minuti arriva anche l’ambulanza: a quel punto mi faccio da parte e lascio posto ai medici del 118. Continuano quello che stavo facendo e vi attaccano la sfortunata vittima defibrillatore. Il battito, anche se debole, c’è e lo porta subito in ospedale”.
Ti rendi conto che senza di te quell’uomo oggi non esisterebbe più? “Ci ho pensato. E subito, vedendo allontanarsi l’ambulanza, noi che eravamo lì e avevamo vissuto attimo per attimo quel dramma, ci siamo lasciati entrare in un grido liberatorio. Se c’è una cosa che questa storia mi ha insegnato è che bisogna fare in modo che chi lavora sulla strada sia formato E protetto in caso di eventi simili.”
Uomo in terapia intensiva
Quando hai imparato ad eseguire il massaggio cardiaco e le manovre salvavita? “Nel mio tre anni alla Folgore, dove insegnano ad aiutare i commilitoni in pericolo di vita”.
Hai sentito niente di quel gentiluomo? “Proprio ieri lo ero è andato in ospedale – risponde il deputato FdI – I medici mi hanno detto che è stato subito chirurgia cardiaca, quindi probabilmente a causa di un infarto, e che attualmente si trovava in terapia intensiva. Resta da vedere quanti minuti sono mancanza di ossigeno, ma lo saprai solo al risveglio. Ma loro stessi mi hanno confermato che, se non fossi intervenuto, quell’uomo sarebbe morto”.
 salva un uomo nel primo giorno di sospensione – .){kind=link}