Tutina reale, magica Elia. Le rovine del Var Vignali – .

Risultato finale: Cosenza-Spezia 2-2

COSENZA

Micai 6,5 – Riacquista la titolarità dopo la squalifica per assumere il ruolo di superuomo. Prima prende il via sul sinistro improvviso di Salvatore Esposito, poi gioca con la tensione di Verde al momento del rigore che intuisce e para miracolosamente. Si è inventato anche la parata su Pio Esposito prima del pareggio. Prodigioso poi su Di Serio. Depone le armi sul gol favoloso di Elia.

Meroni 5,5 – Per un attimo assaporava a pieni polmoni il gol, se non fosse stato per Zoet. Cosa avrebbe fatto con quel breve rinvio per Vignali alla fine?

Camporese 5,5 – Potevamo parare quel braccio largo che ha regalato il rigore allo Spezia, per sua fortuna c’è Micai.

Venturi 6 – Non perde mai di vista Pio Esposito, ma deve prestare più attenzione alle scelte nell’approccio. Dal 63′ Fontanarosa 5,5 – Entra col fiato sospeso, entra tardi e si prende un cartellino giallo. Alla lunga trova le misure giuste.

Marras 6,5 – Segue automaticamente l’azione offensiva come un traino a motore. Si accanisce per quel mancino che finisce di poco a lato, nella ripresa quella parata sulla linea vale quanto un gol. Provvidenziale.

Zuccon 6 – Nuova occasione per il classe 2003 che riparte dall’inizio. Non si lascia trasportare dal clima teso della partita, gara tutto sommato elementare e accettabile.

Viviani 5,5 – Solo 290 minuti nei cadetti quest’anno e si vede. Lento e prevedibile, nella ripresa finisce per essere sostituito. Dal 63′ Voca 6 – Sbatte in mezzo al campo per coprire i buchi in mezzo al campo.

Antonucci 6,5 – Più cane da guardia che direttore d’orchestra. A volte perde troppo tempo con la palla e la perde, innescando pericolosi contropiedi. Ma quando pesca il delicato destro trova l’assist del 2-1. Dal 76′ A. Florenzi 6 – C’è poco da giudicare negli ultimi minuti di tumulto.

D’Orazio 6 – Meno appariscente degli altri compagni, alza gradualmente il suo gioco e realizza un paio di cross interessanti verso il gol.

Mazzocchi 5,5 – Sartoria del gioco offensivo insieme al compagno d’attacco, ma non in modo duraturo. Un grido dalla distanza e poco altro nella ripresa, dove pian piano evapora. Dal 76′ Forte 6 – Si presenta in avanti, ma ha poco tempo per entrare in partita.

Tutina 8 – Una festa per gli occhi. Prima la perla impagabile su punizione, poi il pregiato tacco al volo. Doppietta e 19 gol complessivi in ​​campionato. Di gran lunga il migliore del Cosenza, si gode l’ovazione per la sostituzione. Dal 88′ Canotto sv

William Avenue 6 – Voleva vincerla, centrare il grande obiettivo dei playoff. Ma il coniglio col cappello di Elia rovina i piani e il sogno svanisce in un attimo. Una pillola amara che dovrà ingoiare, inevitabilmente.

SPEZIA

Zoët 6,5 – Non può che restare senza parole davanti al capolavoro di Tutino. Reattivo sul colpo di testa di Meroni, nella ripresa anticipa alla grande D’Orazio.

Mateju 5 – Nei guai la maggior parte del tempo, Tutino è suo kriptonite. Dal 46′ Vignali 5 – Aggressivo e alto per fermare qualsiasi pericolo dalla sua parte. Il gol dei tre punti e della salvezza viene divorato in un boccone, e quello realizzato dal VAR si vede annullato.

Cristov 5,5 – Balla un po’ dietro, è un vero peccato che quel colpo di testa sia finito sull’esterno della rete.

Nikolau 5,5 – Troppo falloso e macchinoso in avvio di gara, spesso si rifugia nella rimessa laterale per riprendere fiato. Ma da calcio d’angolo è una minaccia costante.

Bandinelli 6 – Molto scolastico, forse troppo. Eppure è dalla sua conclusione che arriva il possibile rigore del pareggio. Dal 62′ Bertola 6,5 ​​– Nuova linfa vitale in mezzo al campo.

Nagy 5,5 – Mister insostituibile per coach D’Angelo. Usa il suo corpo per creare spazio e riprendere possesso di una serie di palline preziose. Peccato che perda completamente la marcatura su Tutino.

S.Esposito 6,5 – Tanta frustrazione per le prime girate a vuoto, poi raddrizza la testa e con il suo sinistro magico arriva ad un passo dal gol del pareggio. Personalità a bizzeffe su ogni punizione, crea il passaggio chiave per il gol illusorio di Vignali.

Verde 5 – Il rigore sbagliato avrebbe potuto essere un macigno insopportabile da portare sulle spalle. Almeno dal suo tiro dalla bandierina è nato il pareggio, ma il peso della partita in termini salvezza si fa dannatamente sentire. Dal 85′ Falcinelli sv

Racconto 6 – In deficit nelle fasi difensive, si procura un giallo pesante per aver atterrato Marras. A lui non importa, in quanto attaccante aggiunto nella corsa dei calci d’angolo è un pericolo perpetuo. Non giocava titolare dal 12 novembre ma il pareggio è stato tutto suo. E nella ripresa sfiora addirittura la doppietta. Dal 62′ Elia 7,5 – Tira fuori dal cappello l’obiettivo di una raccolta di film. Controllo, dribbling e volèe come un mago assoluto. Si toglie il cappello.

Di Serio 6 – Due facce di una medaglia. Qualcuno lo ha visto nel primo tempo? Poi si trasforma in una bestia indomabile nella ripresa, tra un tiro ad effetto che richiede il miracolo di Micai e guizzi importanti. Dal 80′ Kouda sv – Gettato nella mischia per dimostrare il colpo di stato.

P.Esposito 6 – Il malocchio su di te. Effettua passaggi su tutto il fronte offensivo, una torre forte sui calci piazzati. Da un suo scatto nasce il pareggio, ma non riesce a rompere il digiuno che dura da più di sei mesi. Grazie anche a Micai.

Luca D’Angelo 5,5 – Un pari che non porta da nessuna parte. Vignali fa del suo meglio, ma ora per la salvezza tutto è rinviato alla sfida di venerdì sera contro il Venezia. E la tensione è alle stelle.

 
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