Atletica L’Aquila, 45 anni di successi e amore per la città al #nonsololocalcio – .

Atletica L’Aquila, 45 anni di successi e amore per la città al #nonsololocalcio – .
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I 45 anni dell’Atletica L’Aquila: sport indoor e outdoor ma anche impegno sociale, amore per L’Aquila e molto altro ancora.

A #nonsololocalcio le interviste e le immagini dei protagonisti dell’atletica aquilana sulla pista di Piazza D’Armi, ma anche l’intera macchina organizzativa che si muove dietro le quinte. Si alternano al microfono della capitale, l’allenatore e direttore del club, Corrado Fischione, gli atleti dell’Atletica L’Aquila Simone De Benedictis (salto in lungo) e Antonella Nardis (campionessa regionale dei 60 metri), le lanciatrici Giorgia Sebastiani (discus). e Martina Nardis (martello), gli atleti della squadra paralimpica con il loro allenatore Giovanni Mazzette e gli altri tecnici della società: Giulia Fischione, Alessandra Lunadei, Gianluca La Chioma e, in chiusura, Paola Aromatario, volto storico dell’Atletica. Aquila, con cui abbiamo affrontato anche le tematiche più propriamente sociali, legate alla lotta alla violenza, affrontate nel corso della Primavera di Atletica Leggera, appena conclusa.

#nonsololocalcio, Atletica L’Aquila. Eleonora Falci ospita, riprende Daniele Cantalini

C’era anche Atletica L’Aquila al Gran Premio Mondiale di Atletica Paralimpica di Jesolo 2024andata in scena allo stadio Armando Picchi.
Quasi quattrocento gli atleti in gara, provenienti da più di cinquanta paesi e in arrivo nella città veneta per le visite di classifica internazionale.

Per Atletica L’Aquilac’erano Giovanni Mazzette, atleta e allenatore del club aquilano per tre federazioni (Fidal, Fispes e Fisdir), e anche i due giovanissimi atleti aquilani Riccardo Chiarizia200 e 400 metri, ad es Lorenzo Bonanni, 100 e 200 metri.

Riccardo ha 18 anni e vanta un argento nei 200 metri indoor, un bronzo nei 60 metri indoor e all’ultimo GP di Jesolo è arrivato quinto nei 100 e terzo nei 200. Come spiega nell’intervista, si ispira a Pietro Mennea: ” La fatica non è mai sprecata. Soffri ma sogni. Con l’atletica ho capito l’importanza della disciplina e del sacrificio, grazie anche al mio insegnante di educazione fisica”.

Lorenzo, 16 anni. “Mio padre mi ha introdotto all’atletica. Mi sono appassionato perché è uno sport affascinante, è la regina degli sport e la velocità è tutto: i centesimi di secondo possono contare i metri. Per questo la amo: nessuno potrà mai capirla e nessuno capirà”. Lorenzo vinse il bronzo nei 200 metri ai campionati italiani dello scorso anno. “Ma non sarò mai soddisfatto dei risultati”, ammette.

 
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