“Dopo tanti anni in questo club, dopo tanti sacrifici, è un grande onore per me indossare la fascia da capitano, è fantastico. Sento su di me una responsabilità enorme, cerco di dare l’esempio ai compagni, sono il primo a ridere e scherzare, ma anche quello che presta più attenzione ai dettagli per poter essere una guida in campo”.
COME Francesco Lipari, esterno offensivo e capitano del Como Primavera 1907, che ha raccontato i suoi esordi e il periodo trascorso con Cesc Fàbregas sul sito ufficiale del Como.
“Ho iniziato a giocare a calcio tardi, a 8 anni, in giardino con mio papà; poi sono andato nella squadra della mia città e da lì al Sondrio, la squadra principale della mia zona, prima che arrivasse la chiamata da Como. E come puoi dire di no? Giocare a Como adesso è emozionante, è anche difficile da spiegare. C’è tantissima ambizione e anche noi siamo ambiziosi, diamo tutto per la maglia”.
Lungo il percorso, le lezioni di Fabregas: “Ci ha insegnato ad essere umili e a rimanere concentrati sul lavoro, a comprendere le richieste e a metterle in pratica il prima possibile.”
Mbappé è un modello per il giovane comasco, insieme ad altri sportivi: “Sinner è il mio tennista preferito al momento, ma mi piace molto anche Djokovic. Mi piace anche l’NBA! Tifo per i Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo, con cui gioco anche su PlayStation. Mi piace la loro mentalità, ogni giocatore dà il buon esempio”.
“La scorsa estate ho avuto la fortuna di andare negli USA con il team Como TST. Sono tornato in Italia diverso perché ho avuto l’opportunità di giocare con campioni come Odenthal e Gabrielloni. Ma Cutrone è il giocatore da cui ho cercato, e cerco, di imparare di più. Il suo atteggiamento, la sua determinazione, la sua mentalità sono fonti di ispirazione”.
E il futuro? “Sogno di arrivare in Prima Squadra. Ma prima pensiamo a far bene con la Primavera.
