La Meloni riceve sostegno per Piano Mattei, migranti e AI. Gelo con Macron sui diritti – .

La Meloni riceve sostegno per Piano Mattei, migranti e AI. Gelo con Macron sui diritti – .
La Meloni riceve sostegno per Piano Mattei, migranti e AI. Gelo con Macron sui diritti – .

Africa, migranti e intelligenza artificiale. I tre grandi temi portati da Giorgia Meloni all’attenzione dei leader mondiali trovano ampio spazio nelle conclusioni del G7. I dossier sono sul tavolo del governo da quando il presidente del Consiglio si è insediato a Palazzo Chigi, e ora sono espressamente citati tra gli 11 punti presenti nel preambolo del documento finale di 36 pagine su cui hanno lavorato fino all’ultimo gli sherpa delle varie delegazioni. l’ultimo minuto. Borgo Egnazia. “Ci stiamo impegnando con i Paesi africani in uno spirito di partenariato leale e strategico” sono le parole inserite nella parte riguardante l’Africa, con un’aggiunta in cui i leader affermano di “accogliere con favore il Piano Mattei lanciato dall’Italia” . Riguardo al tema dei flussi migratori, il G7 afferma “il nostro impegno collettivo e la cooperazione rafforzata per affrontare la migrazione. Ci concentreremo sulle cause profonde della migrazione irregolare, sugli sforzi per migliorare la gestione delle frontiere e frenare la criminalità organizzata transnazionale e su rotte sicure e regolari per la migrazione”. I leader annunciano inoltre di aver “lanciato la Coalizione del G7 per prevenire e combattere il traffico di migranti”. Infine, in riferimento all’AI, l’impegno è quello di cooperare “per sfruttare i benefici e gestire i rischi”, con all’orizzonte “un piano d’azione sull’uso dell’AI nel mondo del lavoro”.

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Due dei tre dossier – migranti e IA – sono stati al centro delle sessioni di lavoro che hanno caratterizzato la giornata conclusiva del vertice (il focus del terzo è stato l’Indo-Pacifico e i rapporti con la Cina). Nel corso del primo incontro, spiegano fonti italiane, i leader hanno espresso “unanime apprezzamento” per la scelta della presidenza italiana di introdurre, per la prima volta, la governance dei flussi migratori nei lavori del Gruppo dei Sette. “Per l’Italia – aggiungono le stesse fonti – è necessario che il G7 si faccia portavoce a livello internazionale di una nuova strategia che si sviluppa su diverse direttrici, a partire dalla lotta ai trafficanti di esseri umani che alimentano i flussi di immigrazione clandestina e rappresenta un nuova forma di schiavitù. Un’altra direzione tocca le cause della migrazione. Infine, l’ultima direzione dell’approccio italiano riguarda l’impegno a ripristinare la legalità nella governance dei flussi migratori, anche continuando a cercare altre soluzioni, come questa. contenute nel Protocollo Italia-Albania”. Il grande tema dell’intelligenza artificiale generativa è stato invece al centro della sessione di outreach alla quale ha preso parte anche Papa Francesco. Una novità assoluta sottolineata dalla Meloni nel ringraziare il ‘relatore principale’ arrivato in elicottero da Roma: “È la prima volta che un Pontefice partecipa a un incontro del Gruppo dei Sette, e questo inevitabilmente rende storico l’appuntamento di oggi. Quindi non sarò mai abbastanza grato di essere qui, Santità.

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Ciò che ha parzialmente ‘macchiato’ il vertice è stato invece il botta e risposta tra la Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron sul tema aborto (il termine, presente nella dichiarazione finale del G7 giapponese dello scorso anno, non figura nel documento della presidenza in cui, però, vengono ribaditi “gli impegni” espressi nel comunicato di Hiroshima “per l’accesso universale a servizi adeguati e a servizi sanitari accessibili e di qualità per le donne, compresi la salute sessuale e riproduttiva completa e i diritti per tutti”) e la questione dei diritti delle persone LGBT, con la presidenza italiana costretta a smentire “categoricamente” la notizia sulla mancanza di riferimenti al tema nel documento finale. “Esprimiamo la nostra forte preoccupazione per la riduzione dei diritti delle donne, delle ragazze e delle persone LGBTQIA+ in tutto il mondo” il passaggio infine concordato dagli sherpa nel capitolo “Uguaglianza di genere”.

Domani pomeriggio la Meloni terrà una conferenza stampa conclusiva a Borgo Egnazia al termine di alcuni incontri bilaterali che si aggiungeranno a quelli avuti oggi con il presidente americano Joe Biden e i primi ministri di India e Giappone, Narendra Modi e Fumio Kishida. Nel faccia a faccia di oltre mezz’ora con Biden, secondo la Casa Bianca, la Meloni è stata elogiata per il suo “fermo sostegno all’Ucraina”, compreso “l’importante aiuto in materia di sicurezza da parte dell’Italia”.

 
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